Stop auto benzina e diesel, la clausola di revisione sostenuta dai Paesi Ue

La proposta dell’Italia di anticipare la clausola di revisione per lo stop alle auto a benzina e diesel fa discutere. Il bando delle endotermiche, fissato oggi al 2035, è ricco di interrogativi tanto che il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso si è battuto in prima persona per far ripensare l’Ue sul procedimento, cercando di portare a sé quanti più Paesi del Consiglio Competitività per arrivare all’attivazione anticipata della clausola dal 2026 al 2025. (Virgilio)

Su altri giornali

Gli amministratori delegati e i dirigenti di 50 aziende hanno chiesto all'UE di non ridiscutere l’obiettivo di vendita di sole auto e furgoni a emissioni zero per il 2035. (BergamoNews.it)

Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, chiede all’Unione Europea di rivedere prima della data prevista del 2026 le norme che prevedono di interrompere entro il 2035 la produzione di nuove auto a motore termico nell’Ue. (LAPRESSE)

Queste sono state le parole del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, nel suo primo discorso all’assemblea. “Non vediamo ancora come l’Europa possa ripartire con l’energia necessaria”. (ComplianceJournal.it)

“Politiche ambientali autolesionistiche”, così le definisce Orsini, dell’Europa richiedono cambiamenti immediati. La transizione ecologica continua ad essere oggetto di discussioni e polemiche. Il recente discorso del presidente Emanuele Orsini all’Assemblea di Confindustria 2024 ha evidenziato con chiarezza come la frenata europea della produzione industriale richieda un cambio di passo. (QN Motori)