Donald Trump e Thomas Crooks: tutto quello che non torna nell'attentato, le teorie del complotto e il fail dei servizi segreti

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«Sono salvo per aver distolto lo sguardo dalla folla per rivolgerlo verso uno schermo con gli appunti per il mio discorso». Donald Trump in una intervista al quotidiano conservatore Washington Examiner è tornato sull’attentato di Thomas Matthew Crooks al Butler Farm Shoot in Pennsylvania. «Raramente distolgo lo sguardo dalla folla. Se non l’avessi fatto in quel momento, beh, non staremmo parlando oggi», ha detto l’ex presidente. (Open)

La notizia riportata su altri media

Un cecchino dei Servizi Segreti ha ucciso Crooks pochi secondi dopo che il giovane è riuscito a sparare otto colpi con il suo fucile AR-15 da un tetto di una costruzione a più di cento metri di distanza dal palco su cui parlava Trump. (ilmessaggero.it)

Sangue sulle elezioni Un ex capo dei vigili del fuoco è stato ucciso durante l'attentato all'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Corey Comperatore, 50 anni, di origini calabresi, è stato colpito dal cecchino che ha aperto il fuoco durante il comizio dell'ex presidente a Butler. (LaC news24)

Biden: «Le decisioni si prendono con il voto, non con le pallottole»

Poi tutti fotocopia, con buchi sulla sicurezza che sono il vero punto: complottisti scomparsi. Veltroni sostituito da Mieli, per fortuna. Tutto sull’attentato a Trump e tutto il peggio dei commenti. Vince Stefano Feltri, come nota bene solo la Verità, che riesce a dire che Trump è vittima della sua campagna d’odio. (Nicola Porro)

In un discorso durato circa sei minuti il presidente americano ha detto che «anche se potremmo non essere d'accordo, non siamo nemici», ma «siamo vicini, siamo amici, colleghi, cittadini e, cosa più importante, siamo concittadini americani. (Avvenire)