Zelensky ha un piano: “Più missili per la pace”. E si esercita coi droni
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La “pace giusta” che Volodymyr Zelensky ha in mente passa dall’uso di missili a lungo raggio occidentali in territorio russo. È lo stesso presidente ucraino ad aver chiarito che superare le ritrosie americane sui razzi da crociera è lo scopo più pragmatico della sua visita a Washington. Il tour, iniziato oggi, culminerà con un discorso … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
"Il problema è che per arrivare al punto in cui possiamo avere qualsiasi tipo di negoziato di pace, la Russia deve avere la sensazione che perderà. Ma non ci siamo ancora. Spero che parte del piano per la vittoria riguardi il modo in cui modellare le condizioni sul campo di battaglia, per raggiungere quel punto". (la Repubblica)
«Biden può rafforzare l’Ucraina e prendere decisioni importanti affinché protegga la sua indipendenza mentre è presidente degli Stati Uniti. Penso che sia una missione storica». Passerebbe per il via libera di Washington all’uso dei missili a lunga gittata in Russia il «piano per la vittoria» che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky proporrà nei prossimi giorni al presidente Usa e alla sua vice, Kamala Harris a margine dell’Assemblea dell’Onu a New York. (Avvenire)
Lo ha reso noto il governatore della regione Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram. Lo riporta la Tass. (Corriere del Ticino)
WASHINGTON. Sono due dei pilastri su cui poggia il Victory Plan (Piano per la vittoria) che il leader di Kiev presenterà a Biden giovedì 26 settembre in un bilaterale a Washington. (La Stampa)
In primo luogo è stato richiesto che qualsiasi uso dell’energia nucleare e delle strutture nucleari debba condotto in modo sicuro, protetto, monitorato e compatibile con l’ambiente. Ciononostante, la maggior parte dei Paesi presenti alla Conferenza si è trovata concorde su tre punti. (RSI.ch Informazione)
Il Premio Nobel per la Pace è storicamente destinato a figure o organizzazioni che hanno contribuito a promuovere la pace attraverso negoziati, disarmo, riconciliazione o azioni umanitarie. Chiariamoci, se la candidatura di Zelensky rischia di andare contro questo principio fondamentale, non penso ci sia ancora qualcuno che dia importanza al Nobel dopo che fu assegnato a Obama, siamo seri. (Il Giornale d'Italia)