Giovane ucciso mentre soccorreva donna rapinata a Mestre, lei: “Mi sento responsabile”

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Sky Tg24 INTERNO

"È colpa mia. Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto. Vero, quello mi ha preso a pugni e mi ha rubato lo zaino, ma chi se ne frega. Se non avessi urlato, non sarebbe accorso nessuno e quel giovane di 26 anni oggi sarebbe ancora vivo", dice la donna al Corriere della Sera La donna rapinata a Mestre (Venezia) non si dà pace e si sente responsabile della morte di Giacomo Gobbato, che era intervenuto per difenderla. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’attività, che ha visto impiegati equipaggi del Commissariato di PS di Cassino, del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, della Polizia Stradale e di una unità cinofila, si è svolta in prevalenza nelle zone ritenute più a rischio per la consumazione dei reati, nelle zone dove maggiore è l’aggregazione sociale dei giovani, nel centro cittadino e nei punti di snodo delle principali arterie urbane ed extraurbane del citato comune. (Frosinone News)

Poi l'inseguimento con la polizia e l'arresto. E dopo aver rapinato la donna e aver ucciso il giovane che la difendeva, il 48enne di origine moldava non si è fermato: ha tentato un altro colpo ai danni di una turista giapponese, sempre in Via Aleardi a Mestre, armato di coltello. (Fanpage.it)

«Che cosa farei se potessi tornare indietro? Inseguirei quell’uomo altre mille volte. Io e Giacomo siamo cresciuti con gli stessi ideali: per noi non sarebbe possibile girare la testa dall’altra parte». (ilgazzettino.it)

Alle 11.30 la decisione della gip Maria Claudia Ardita che ha accolto la richiesta della pubblico ministero Federica Baccaglini. Lunedì mattina si è tenuta l’udienza per la convalida dell’arresto, nell’aula B del tribunale, proprio di fianco a dove alle 9.30 era iniziato il processo a Filippo Turetta. (Corriere della Sera)

L'uomo, assistito dall'avvocato Tiziana Nordio, è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari Claudia Ardita che ha convalidato il fermo e disposto che l'uomo resti in carcere. Resta in carcere il 38enne moldavo accusato di aver accoltellato Giacomo Gobbato. (ilgazzettino.it)

E’ stato convalidato stamane l’arresto del cittadino moldavo di 38 anni accusato accusato di aver ucciso a coltellate a Mestre il 26enne Giacomo Gobbato – il 26enne ucciso a coltellate a Venezia mentre tentava di difendere un’amica da un tentativo di rapina – e ferito l’amico Sebastiano. (Il Fatto Quotidiano)