Violenza sui medici: soddisfazione della FNOMCeO per l'approvazione del nuovo decreto legge.
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Violenza sui medici: soddisfazione della FNOMCeO per l'approvazione del nuovo decreto legge. Anelli: “Ora dare indicazioni a Regioni e ASL per videosorveglianza, anche con fondi PNRR." domenica 29 settembre 2024 Soddisfazione, da parte della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, per l’approvazione, in Consiglio dei Ministri, del Decreto-legge che introduce nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti degli operatori sanitari e il danneggiamento delle strutture. (FIMMG - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale - Sezione regionale Puglia - Sezione prov. Bari)
Ne parlano anche altre fonti
Violenza sui medici, l'arresto in flagranza nel decreto legge approvato in Consiglio dei ministri. Schillaci: Impegno mantenuto Prevista la reclusione fino a 5 anni e multe fino a 10 mila euro per chi danneggia beni negli ospedali. (- DottNet)
"L'ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Trento condanna con fermezza le continue aggressioni ai danni degli infermieri e degli altri operatori sanitari , episodi... TRENTO . (Virgilio)
Le misure approvate, come l'arresto in flagranza di reato anche differito e pene più pesanti per chi provoca danneggiamenti, sono ciò che attendevano gli infermieri". Lo dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), ricordando il tributo pagato dagli infermieri in questa escalation di violenza: "Le ultime rilevazioni della nostra Federazione e dell'Osservatorio sulle violenze del ministero della Salute - sottolinea - calcolano che sono oltre 130mila i nostri professionisti aggrediti fisicamente o verbalmente ogni anno". (Tiscali Notizie)
E il plauso unanime delle categorie. Con l’arresto in flagranza differita e l’aggravamento della pena per chi danneggia strutture sanitarie. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
– Tutelare la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori dei Pronto Soccorso, dei reparti ospedalieri e delle guardie mediche della provincia più esposte al rischio di aggressione, sensibilizzare l’utenza sul concreto impegno del personale medico e paramedico e al rispetto della professione che essi esercitano, sollecitare le istituzioni ospedaliere e politiche ad aumentare il personale e a individuare ogni possibile azione, prevista anche dalle direttive nazionali e regionali, per prevenire ogni forma di violenza nei confronti di chi si adopera, senza risparmiarsi, per prendersi cura di chi soffre. (BlogSicilia.it)
Manca all’appello un piano di revisione del Viminale per attuare la presenza dei presidi fissi delle forze dell’ordine 24 ore su 24. (Nurse Times)