Giustizia: Dondi (FdI), separazione delle carriere norma fondamentale

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La Voce del Patriota INTERNO

“Ieri è iniziato l’iter del Disegno di legge costituzionale volto alla modifica del Titolo IV della Costituzione, con l’obiettivo di separare le carriere dei magistrati requirenti e giudicanti. Un passo importante per rafforzare l’imparzialità del sistema giudiziario e migliorare la fiducia dei cittadini nella giustizia. La proposta prevede l’istituzione di due distinti organi di autogoverno: il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente, entrambi presieduti dal Presidente della Repubblica. (La Voce del Patriota)

La notizia riportata su altri media

Dai tribunali di tutte le città italiane, da Trento a Catanzaro, da Torino a Pescara, sono giunte notizie del blocco dei processi telematici fino al 31 marzo; il motivo, il black out della App che il ministero ha lanciato ad inizio anno. (il manifesto)

Il Ddl costituzionale n.1917 Meloni/Nordio, a differenza delle diverse precedenti proposte di riforma, non è più una delle tante possibili articolazioni della separazione, e neppure soltanto una riscrittura del sistema di governo della magistratura, ma altera i… (La Stampa)

«Il testo è blindato», spiega il ministro della giustizia Carlo Nordio, a Palazzo Chigi per un incontro con il sottosegretario Alfredo Manitovano. Sorteggio si, sorteggio no. (il Giornale)

Giustizia: Colucci (M5s), 'separazione carriere indebolisce garanzie cittadini'

Il tema è uno dei perni del progetto Nordio, che propone riforme strutturali del sistema giustizia in una vera e propria opera di ingegneria avanguardista rispetto ad un sistema che rivela da anni uno stato generale di affanno e inefficienze. (Adnkronos)

Rimettere al centro del procedimento penale il giudice, oggi schiacciato dalla forza mediatica del pm, e riportare le correnti ad una funzione di impulso culturale e non di potere e di lottizzazione. (Civonline)

"La separazione delle carriere è incompatibile con i principi della nostra Carta costituzionale e con gli obblighi che l’Italia ha assunto in ambito europeo. Il sistema giudiziario diviene così vulnerabile alle ingerenze della politica". (Civonline)