Woke, finto-pacifismo e anti-sovranismo: la piazza pro-Ue sarà l'ennesimo corteo anti-Meloni
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Annalisa Terranova 01 marzo 2025 Invocare una piazza europeista, come ha fatto Michele Serra, ma a che scopo? Per la sinistra sarebbe l’ennesima occasione per manifestare contro Meloni e contro Trump. Non volendo proprio accettare l’idea che l’Europa ha il principale nemico in se stessa. Lo ha detto Draghi, lo ha detto l’americano Vance. Dunque tutti in piazza con la bandiera blu di Bruxelles? Una piazza anti-nazioni più che europeista. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Adesso il comunista contadino con i braccianti siriani e indiani, lo ha raccontato lui in posa languida sull’amaca, che spiritoso, che autocitazionista, si è messo in testa una oceanica manifestazione, una adunata di bandiere europee. (Nicola Porro)
E’ arrivato il punto di non ritorno. Tempo non ce n’è. (articolo21)
La segretaria Dem: dobbiamo realizzare la promessa di Ventotene (Open)
Scendere o non scendere in piazza? E per cosa? Contro chi? Dove? Ma, soprattutto, al fianco di chi? È psicodramma a sinistra sulla partecipazione a questa o quella manifestazione. Da una parte l’appello di Michele Serra su Repubblica per una piazza pro Europa, dall’altra l’arringa di Giuseppe Conte per un sit-in anti-governo. (Liberoquotidiano.it)
Lo faccio nella convinzione che, in un momento così delicato, a livello nazionale ed internazionale, una mobilitazione delle cittadine e dei cittadini, a partire da chi opera nelle Istituzioni, sia importante e, forse, necessaria. (Molise Network)
"Noi siamo pronti a dare una mano, a metterci a disposizione di una grande piazza senza bandiere di parte se non quella europea, a esserci e pure 'scomparire', come Serra ha chiesto; sotto il mare blu di quelle bandiere che per noi rappresentano identità e speranza". (L'HuffPost)