Chiara Jaconis morta a Napoli, 2000 persone ai funerali: «Siamo stupiti»

Oltre 2.000 persone hanno partecipato stamani a Padova, nella basilica di Santa Giustina, ai funerali di Chiara Jaconis, la giovane padovana rimasta uccisa il 15 settembre scorso a Napoli in un tragico incidente, una statuetta caduta dall'alto dei Quartieri Spagnoli. Sulla bara della ragazza, un semplicissimo feretro in legno chiaro, solo un grande cuscino di girasoli. Un grande dolore segnava i volti del papà di Chiara, Gianfranco, la mamma Cristina, la sorella e il fidanzato Livio, che si trovava assieme a lei nel momento in cui è avvenuto il fatto. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri giornali

I funerali, celebrati ieri mattina da don Carlo Cavallin, hanno riunito una folla di parenti, amici e tantissime persone che, pur non conoscendo personalmente la giovane, hanno voluto far sentire la loro vicinanza ai suoi genitori seduti al primo banco insieme alla sorella e al fidanzato di Chiara. (ilmattino.it)

A cura di Valerio Papadia Oggi a Padova, l'addio a Chiara Jaconis, 30 anni, morta mentre era in vacanza a Napoli, colpita in testa da una statuina ai Quartieri Spagnoli. I funerali della giovane nella basilica di Santa Giustina, affollati da circa 2mila tra parenti, amici e conoscenti. (Fanpage.it)

Oltre 2.000 persone hanno partecipato martedì 24 settembre al funerale di Chiara Jaconis che si è svolto nella basilica di Santa Giustina a Padova. (Corriere della Sera)

Sulla bara della ragazza, un semplicissimo feretro in legno chiaro, solo un grande cuscino di girasoli. Un grande dolore segnava i volti del papà di Chiara, Gianfranco, la mamma Cristina, la sorella Roberta, e il fidanzato Livio, che si trovava assieme a lei nel momento in cui è avvenuto il fatto. (tviweb)

Si sono tenuti ieri mattina, presso la Basilica di Santa Giustina a Prato della Valle, Padova, i funerali di Chiara Jaconis, la trentenne padovana tragicamente scomparsa a Napoli. Chiara è stata colpita mortalmente alla testa da una statuetta di onice caduta da un palazzo mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli di Napoli, il 15 settembre, insieme al fidanzato Livio. (Il Fatto Vesuviano)

Sulla bara della ragazza, un semplicissimo feretro in legno chiaro, solo un grande cuscino di girasoli. Un grande dolore segnava i volti del papà di Chiara, Gianfranco, la mamma Cristina, la sorella e il fidanzato Livio, che si trovava assieme a lei nel momento in cui è avvenuto il fatto. (gelocal.it)