VIDEO: Salario minimo, Fratoianni: "Siete la destra sociale a chiacchere, difendete elite e privilegi"

Salario minimo, Fratoianni: "Siete la destra sociale a chiacchere, difendete elite e privilegi" "Per l'ennesima volta il governo e la maggioranza di destra che la segue come un'intendenza siamo all'ennesimo atto di una brutta commedia, e respingono un proposta tanto semplice come quella del salario minimo, avanzata dalle opposizioni da tempo. Una proposta che ha un semplice obiettivo : costruire una protezione sociale contro una diseguaglianza che ormai raggiunge livelli di disperazione in tanti settori del nostro Paese. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questo governo agisce come lo sceriffo di Nottingham: non riesce a tassare gli extraprofitti e invece introduce nuove tasse, ad esempio sui pannolini". Purtroppo non siamo riusciti a convincere Meloni, Tajani, Salvini e Lupi e tutti voi che siete dalla parte destra e in parte in quella centrale dell'emiciclo. (ilmessaggero.it)

I partiti di maggioranza hanno respinto un emendamento sul salario minimo e hanno invece approvato una norma del provvedimento che «smonta» il Jobs Act nella parte che cerca di contrastare le dimissioni in bianco e i licenziamenti mascherati da dimissioni del lavoratore. (Corriere della Sera)

Si è sfilato all’ultimo Davide Faraone, il capogruppo di Italia Viva. L’emendamento del campo largo, scritto e sottoscritto da Conte, da Schlein, dai rosso-verdi Fratoianni e Bonelli e da Richetti per Azione, è stato bocciato dalla maggioranza con 148 no contro 111 sì nell’aula della Camera. (la Repubblica)

"La destra dice di nuovo no al salario minimo. Ma a questo governo va bene così". (Civonline)

"L'accanimento con cui il governo dice per l'ennesima volta 'No al salario minimo' evidenzia la linea della destra italiana che invece di fare la guerra alla povertà la fa ai poveri". Lo ha detto Angelo Bonelli, parlamentare di Avs, intervenendo poco fa alla Camera dei deputati. (L'Unione Sarda.it)

Gli astenuti (Italia Viva) sono stati 6. L’emendamento era firmato dai leader e dai capigruppo di tutti i partiti di opposizione tranne Iv (i primi firmatari Conte, Fratoianni, Richetti, Schlein, Bonelli, Magi). (Avanti Online)