Carceri: Magi (+Eu), 'a Prato 60mo detenuto suicida, governo torni sul tema'

"A Prato oggi è avvenuto il sessantesimo suicidio di un detenuto nelle carceri italiane da inizio anno. Il governo ha intenzione di battere ogni macabro record? Perché né Meloni né Nordio vogliono vedere questa strage silenziosa? Tornino sulla terra e intervengano con urgenza". Lo dice Riccardo Magi, segretario di +Europa. "Ci sono molte proposte depositate, da quella a mia prima firma sulle case di reinserimento a quello a prima firma Giachetti. (Civonline)

La notizia riportata su altre testate

“Si tratta del 60esimo suicidio di un detenuto nel corso dell’anno, cui vanno aggiunti 6 appartenenti alla Polizia penitenziaria che si sono tolti la vita. Ennesimo suicidio in carcere. (Il Fatto Quotidiano)

«Provo un dolore immenso perché una vita si è spezzata a causa della disperazione. Noi però siamo chiamati ad andare oltre il dolore, dobbiamo constatare il fallimento di una democrazia che ha nella carta costituzionale dei principi bellissimi, che però non riescono a trovare una concretezza». (gonews)

Prato, detenuto di 27 anni si impicca in carcere: è il 60esimo suicidio dell’anno Il giovane si è impiccato ieri sera nella sua cella del carcere di Prato: stava scontando alcune condanne definitive con fine pena nel 2032. (Fanpage.it)

Rebibbia, dramma in cella: trentenne si toglie la vita

Gaia Tortora Prato, Rebibbia, Brescia, Milano, Viterbo. E anche la conta dei suicidi che si aggiorna velocemente non ci colpisce più. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lui era solo quando ha deciso di morire: ha usato una corda rudimentale e si è impiccato. Il ragazzo, 27 anni, è morto poco dopo l’arrivo in ospedale, chiudendo gli occhi su un orizzonte che lo avrebbe visto scontare la pena (era pluripregiudicato per svariati reati, tra cui furti e rapine) fino al 2032. (LA NAZIONE)

L’ultimo è avvenuto ieri a Rebibbia dove è stato rinvenuto impiccato nella sua cella un detenuto italiano di trent’anni, originario della Sicilia. Nella stanza era da solo, per tutta la giornata gli altri reclusi anche loro della sezione G 12 si sono rifiutati di rientrare dal passeggio, choccati dall’accaduto e in segno di protesta. (ilmessaggero.it)