Cdm, via libera al dl anti-violenze ai sanitari: arresto in flagranza differita, pene fino 5 anni

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Secolo d'Italia INTERNO

Promessa mantenuta. Via libera al decreto contro le violenze ai sanitari durante il Consiglio dei ministri. Lo chiedeva tutto il mondo sanitario. Il testo contiene le misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari. Il provvedimento voluto dal governo dopo l'escalation di episodi (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri media

Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, illustra in conferenza stampa le misure approvate con decreto legge nel Consiglio dei ministri di oggi. di Redazione (gnewsonline.it)

Arriva la stretta del governo per le violenze sui sanitari. Ci sarà l’arresto obbligatorio in flagranza anche differito per i reati commessi ai danni di medici, infermieri e personale socio-sanitario mentre sono in orario servizio, nonché per chi si scaglia contro i beni destinati all’assistenza sanitaria. (Il Fatto Quotidiano)

Schillaci: "Arresto in flagranza differita è legge, impegno mantenuto" (LAPRESSE)

Sanità. Ganga: “Bene approvazione DL con nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti di medici e sanitari”

Il Governo ha introdotto anche l'arresto obbligatorio in differita per aggressioni ai danni del personale e nuove linee guida per la videosorveglianza. Queste misure, annunciate dal ministro Schillaci, mirano a combattere le aggressioni nel settore sanitario e sono state formalizzate in un decreto che è stato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. (Nurse24)

– Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto legge contro le violenze ai sanitari, annunciato nei giorni scorsi dai ministri della Giustizia e della Salute Nordio e Schillaci. Il decreto legge modifica gli articoli del codice di procedura penale 380 (arresto obbligatorio in flagranza) e 382 bis (arresto in flagranza differita): si estende l’arresto obbligatorio in flagranza anche agli atti di violenza che causano lesioni personali ai professionisti sanitari o che producono danni ai beni mobili e immobili destinati all’assistenza sanitaria, con la conseguente compromissione del servizio pubblico erogato dalle strutture. (Agenzia askanews)

“LA CISL valuta positivamente l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del DL con nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti di medici e sanitari che adotta, fra le varie misure, l’estensione dell’arresto in flagranza differita anche alle violenze operate nei confronti dei professionisti sanitari da accertare attraverso strumenti che consentano di poter identificare l’aggressore con pene fino a 5 anni di carcere, nonché l’introduzione di nuove misure di rafforzamento delle sanzioni a danno degli aggressori fino a 10.000 €. (CISL)