Alcaraz trionfa a Pechino: Sinner perde in 3 set dopo più di 3 ore di battaglia
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Il sapore della vittoria nell'Atp Pechino 2024 è per Carlos Alcaraz. Oggi, mercoledì 2 ottobre, lo spagnolo ha battuto in finale Jannik Sinner con il punteggio di 6-7 (6) 6-4 7-6 (3) dopo una partita durata 3 ore e 21'. Lo spagnolo conquista così il sesto successo contro l'azzurro nelle dieci sfide che hanno sinora disputato. Quello odierno è stato un super-match per la gioia degli appassionati del tennis che hanno assistito a grandi colpi e punti spettacolari. (Today.it)
Ne parlano anche altre fonti
Lo spagnolo ha battuto in finale Jannik Sinner 6-7 6-4 7-6 in oltre tre ore di gioco. Poi la rimonta del classe 2003: vinto il secondo parziale e poi sotto 3-0 al tie-break del terzo set, Alcaraz ha messo a segno sette vincenti consecutivi. (Gazzetta del Sud)
Se il primo set si è risolto al tie-break 7-6 a favore dell’azzurro dopo 70 minuti di tennis per palati finissimi , nel secondo e decisivo set i due contendenti hanno ulteriormente alzato l’asticella specie nel corso di un ottavo game interminabile e in cui è successo tutto e il contrario di tutto. (Eurosport IT)
Di un altro pianeta. La sensazione è questa dopo aver assistito alla settimana di Pechino (Cina) e, se vogliamo, è una conferma. Sì, perché Jannik Sinner e Carlos Alcaraz hanno espresso nella Finale dell’ATP500 un livello decisamente superiore tutti e la sfida è stata tra le migliori della stagione. (OA Sport)
Lo spagnolo si impone con il punteggio di 6-7, 6-4, 7-6 in 3 ore e 23 minuti. Una partita giocata a ritmi forsennati da entrambi. (L'Unione Sarda.it)
Jannik Sinner sconfitto in finale nel torneo Atp di Pechino da Carlos Alcaraz. Il k.o. non mette in dubbio il primato dell'azzurro nel ranking Atp: primo posto saldissimo in classifica con circa 4000 punti di vantaggio proprio sull'iberico, nuovo numero 2 del mondo. (Adnkronos)
Scambi spettacolari, dimostrazioni classe e mentalità da campioni, i due che si sono spartiti i 4 Slam della stagione. È stato uno scontro fra titani. (La Gazzetta dello Sport)