Estate 2021: un italiano su due ha intenzione di andare in vacanza, limitata l'influenza del Covid
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il mezzo di trasporto personale è il più scelto per raggiungere il luogo di vacanza (84%).
Il 34% di coloro che intendono andare in vacanza ha intenzione di scegliere una sistemazione collettiva (hotel/pensione/albergo), il 32,4% preferisce la casa o l’appartamento di proprietà e il 26,3% affittare un alloggio.
I quesiti di indagine, formulati agli intervistati nel mese di maggio 2021, sono stati inseriti in una sezione del questionario utilizzato correntemente per l’indagine mensile sulla fiducia dei consumatori. (Il Giornale delle PMI)
Ne parlano anche altre testate
E’ il quadro che emerge da un’indagine ad hoc realizzata dall’Istat in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. La maggioranza prevede di trascorrere un periodo di ferie in una località diversa da quella di residenza: con certezza il 22,3% e probabilmente il 27,8%, in totale il 50,1%. (calabriadirettanews)
Si precisa che cliccare sui link a tali social network potrebbe comportare l'installazione di cookies da parte di tali terze parti Tipologie di Cookie utilizzati dal Sito. Cookie Tecnici (obbligatori). (Requadro)
Nel Centro Italia c'è la quota più alta di chi, in assenza di Covid, avrebbe scelto un altro tipo di vacanza, pari al 40,2%. Quanto agli over 65, quasi la metà (49,5%) predilige la vacanza in casa di proprietà, mentre 3 su 10 (29,4%) optano per l’albergo/hotel/pensione. (La Sicilia)
Il 33,3% scegliera’ la regione di residenza, mentre il 63,6% optera’ per un’altra regione. Un terzo (il 33.3%) scegliera’ la regione di residenza, il 63.6% si spostera’, per un periodo medio di due settimane. (Notizie d'Abruzzo)
È quanto emerge dall’indagine dell’Istat sulle prospettive di vacanza degli italiani, condotta con la collaborazione del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims). (Metro)
(LaPresse) – Nell’anno della pandemia torna a crescere la povertà assoluta in Italia, che riguarda oltre 5,6 milioni di persone. Dopo il miglioramento del 2019, nell’anno della pandemia la povertà assoluta aumenta raggiungendo il livello più elevato dal 2005 (inizio delle serie storiche) (LaPresse)