Emiliano risponde a Zaia: «Progetto autonomia disastroso per le imprese del Nord»

«Il referendum che chiede la Regione Puglia, non è sull’autonomia differenziata, già in costituzione, ma sul ddl del ministro Roberto Calderoli, una legge quadro ben diversa per visione rispetto ai tempi in cui le Regioni trattavano con il ministro Francesco Boccia»: il governatore Michele Emiliano, incrociato in una traversa vicino a Palazzo di Città, sintetizza con la Gazzetta le ragioni che lo hanno portato a dettare la linea nell’ultimo consiglio regionale che ha adottata la delibera (poi viziata e da riproporre) per far esprimere i cittadini sulla riforma del regionalismo rafforzato. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri media

Gli economisti calcolano i danni della riforma Calderoli con le simulazioni sulle risorse che saranno trattenute dalle Regioni. L’Osservatorio dell’Università Cattolica: «Per ogni euro in più al Nord il Sud paga tre volte». (LaC news24)

"Si è svolta ieri pomeriggio a Pescara l’assemblea regionale del Partito Democratico d’Abruzzo". Lo scrive il segretario regionale Daniele Marinelli, spiegando: "Termina così la fase di confronto postelettorale, che si è concretizzata in tre incontri regionali con decine di interventi di riflessione e approfondimento per il rilancio delle proposte del partito. (Il Capoluogo)

A fare da promotori ci sono i sindacati Cgil e Uil, associazioni come Libera e Anpi, Udu, Laboratorio per la felicità Pubblica, Auser, Federconsumatori, Voci sannite per la Pace e l'Italia unita, Wwf Sannio, Acli, Arci, partiti politici come Pd, M5S. (Gazzetta di Benevento)

Autonomia differenziata, i dubbi e i rischi

“No, la CISL non c’era – precisa il segretario provinciale Alberto Pluda – per ragioni che è utile tornare a ribadire. L’intento politico della campagna lo capisce anche un bambino, ma quello è il mestiere dei partiti, non è quello del sindacato. (Cisl Brescia)

Non uno qualsiasi: già vicepresidente del gruppo della Lega Nord, ai tempi in cui Calderoli da ministro per la Semplificazione si baloccava con i falò delle leggi vane, lui faceva da relatore in Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale in qualità di componente delle commissioni Finanze e Bilancio (era pure questore a palazzo Madama). (Italia Oggi)

Ma non è un caso che quella riforma non sia mai stata attuata completamente. Sembrerebbe bizzarro perché in un certo senso la Calderoli è una legge quadro attuativa, che dà gambe a quanto già previsto dalla riforma costituzionale del 2001, riforma voluta dal centro-sinistra. (Corriere della Sera)