Meloni verso il sì a von der Leyen, puntando a essere determinante

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Ponte sullo Stretto Migranti

Nelle ultime ore che precedono il voto della plenaria di Strasburgo sulla riconferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea, c’è una certezza da parte italiana a dipanare la nebbia sulla posizione di Fratelli d’Italia. Eccola: Giorgia Meloni si è convinta che astenersi o votare no (tecnicamente sono la stessa cosa) è una scelta che potrebbe accontentare una buona parte dell’elettorato, quello più di lotta che di governo, ma finirebbe per marginalizzare l’Italia e pregiudicare la trattativa sul commissario che spetta a Roma (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Perché alle 13 di oggi la plenaria del Parlamento Ue è chiamata a votare la candidata designata dal Consiglio europeo Ursula von der Leyen alla guida della Commissione per un secondo mandato. Con una differenza sostanziale rispetto a 5 anni fa: von der Leyen è la candidata leader del Ppe, ha fatto la campagna elettorale, cancellando il suo «peccato originale». (Corriere della Sera)

Il giorno decisivo – domani – si avvicina per la conferma di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione Europea e la premier italiana Giorgia Meloni di ora in ora sembra più possibilista sull’idea di sostenerla. (Il Fatto Quotidiano)

Almeno due esplosioni e allarmi aerei sono avvenuti in serata a Kiev, secondo testimoni e giornalisti sul posto, 10 giorni dopo che massicci attacchi russi hanno insanguinato la capitale ucraina. Su Telegram, il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha indicato che le difese antiaeree ucraine erano state attivate e che è stato segnalato un incendio nel distretto di Darnytsky (sud-est). (Tuttosport)

Meloni nell’angolo cerca un appiglio per votare

Il mistero non è stato svelato nemmeno nella riunione dei 24 eurodeputati di Fratelli d'Italia che si è tenuta a Strasburgo mentre lei era in transito da Tripoli, dove ha partecipato al Trans-Mediterranean migration forum, e la Gran Bretagna, dove domani prenderà parte alla riunione della Comunità politica europea. (Tiscali Notizie)

No di Lega e 5Stelle agli aiuti all'Ue all'Ucraina in ogni forma: al primo voto a Strasburgo si dividono centrodestra e centrosinistra. Intanto come si sta muovendo Meloni in vista del voto per la Commissione di domani? La premier oggi era in LIbia, dove ha spiegato: "I migranti illegali sono nemici di quelli legali, daremo quote più ampie di flussi a chi contrasta i trafficanti". (La Stampa)

Grazie agli accordi con Egitto e Tunisia gli ingressi clandestini sono calati del 60%»: sembra che a parlare sia Giorgia Meloni, invece è Ursula von der Leyen, rivolta alla delegazione dei Conservatori che ha incontrato ieri mattina. (il manifesto)