Fallou Sall, ucciso a 16 anni da un coetaneo: liti e minacce social tra ragazzi, poi la coltellata

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Corriere della Sera INTERNO

Pochi passi e poi giù sull’asfalto. Morto, dentro la pozza del suo sangue. Fallou Serin Sall, italiano di padre senegalese, si è trovato in mezzo a qualcosa di più grande di lui. Più grande di tutti i protagonisti. Accoltellato da un coetaneo, italiano anche lui, senza un vero motivo. Risentimento nato da ragazzate, da prese in giro anche via social ricostruisce chi indaga. C’erano state denunce da parte della famiglia dell’indagato, che lamentava di aver subito atti di bullismo, ma non da parte del sedicenne ucciso né dell’amico rimasto ferito, che se l’è cavata con dieci giorni di prognosi, e in difesa del quale Fallou sarebbe intervenuto. (Corriere della Sera)

Su altre testate

– “Abbiamo fatto l’udienza di convalida del fermo e la gip Anna Filocamo si è riservata la decisione sulla misura cautelare. Aspettiamo di sapere se il mio assistito rimarrà in carcere oppure no”, sono le parole dell’avvocato Simone Vincenzo Ferraioli, che assiste il sedicenne accusato di aver ucciso mercoledì sera in via Piave, con una coltellata, il suo coetaneo Fallou Sall. (il Resto del Carlino)

BOLOGNA Fiori e messaggi d'affetto per Fallou sono comparsi da questa mattina in via Piave a Bologna, nel punto in cui il 16enne è stato accoltellato a morte da un coetaneo l'altra sera. Nei bar e alle casse dei supermercati, questa mattina in zona Saffi (e non solo) la morte di Fallou è inevitabilmente il principale argomento di discussione. (La Repubblica)

Così una... PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY 'Non era un bullo, era un ragazzo con dei valori e difendeva sempre i suoi amici, faceva sempre le battute e non a botte'. (Virgilio)

Davanti al Gip del Tribunale dei minori, Anna Filocamo, si terrà l'udienza di convalida del fermo. "Il mio cliente non conosceva la vittima, ma in passato aveva denunciato altri ragazzini, forse del suo stesso gruppo". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Da quando ho lavorato a scuola, di fronte alle notizie di cronaca che coinvolgono adolescenti ho il riflesso condizionato: poteva essere un mio studente. In questo caso lo era». (La Repubblica)

Il caso Paderno. Il gip ha convalidato l’arresto del 17enne, responsabile dell’omicidio del fratello più piccolo e dei genitori. Disposta per lui la custodia cautelare in un carcere minorile. E in queste ore un’altra brutta storia di cronaca che riguarda giovanissimi arriva da Bologna. (TV2000)