Fuga di massa dal carcere di Maputo: 33 detenuti uccisi durante gli scontri
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Degli oltre 1.500 detenuti fuggiti ieri dal carcere di massima sicurezza di Maputo, 33 sono stati uccisi e 15 feriti duranti gli scontri con il personale penitenziario. Lo rende noto la polizia nazionale del Mozambico, aggiungendo che finora circa 150 dei fuggitivi sono stati ricatturati. Tra i prigionieri evasi ci sono una trentina di detenuti legati a gruppi armati jihadisti che da sette anni seminano il terrore nella provincia settentrionale di Cabo Delgado, specificano le autorità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
Il candidato del Frelimo Daniel Chapo confermato come successore di Nyusi alla presidenza del Mozambico con il 65% dei voti L’ambiguo pronunciamento del Consiglio Costituzionale mette la parola fine al lungo e contestato processo elettorale, riaccendendo la guerriglia urbana (Nigrizia.it)
Il Mozambico è attraversato da una crisi che si fa sempre più profonda, dopo che lunedì la Corte costituzionale ha confermato il risultato delle elezioni del 9 ottobre. I giorni natalizi hanno visto l’esplosione di nuove proteste e la conseguente repressione. (L'INDIPENDENTE)
Almeno 6mila detenuti sono fuggiti da una prigione di massima sicurezza a Maputo, capitale del Mozambico, il giorno di Natale in seguito a una rivolta. Trentatré prigionieri sono morti e altri 15 sono rimasti feriti durante uno scontro con le forze di sicurezza. (Il Fatto Quotidiano)
A due giorni dall'annuncio del risultato elettorale in Mozambico, la situazione nel Paese dell'Africa sudorientale si aggrava. Almeno 56 persone sono morte e altre 380 sono rimaste ferite da lunedì durante le proteste, stima l'organizzazione della società civile Plataforme Decide. (la Repubblica)
Almeno 6 mila prigionieri sono evasi da un carcere di massima sicurezza a Maputo, capitale del Mozambico, mentre il Paese sta affrontando disordini e violenze post-elettorali. Durante gli scontri con le forze di polizia e l’esercito, si registrano 33 morti. (la Repubblica)
I disordini sono scoppiati dopo la conferma della vittoria del partito Frelimo al potere nelle elezioni presidenziali del 9 ottobre scorso, con l’opposizione che denuncia brogli e incita la piazza a manifestare contro un voto definito “rubato”. (RSI Radiotelevisione svizzera)