Inzaghi, Zanetti e Calabria dai pm. E non solo. Curve milanesi "unite" dalla 'ndrangheta

Si parte con le audizioni da parte dei pm nell'inchiesta che ha scoperchiato il malaffare nelle curve di Inter e Milan. Come riferisce la Gazzetta dello Sport, già da domani i pm dovrebbero iniziare a sentire alcuni tesserati dei due club, non indagati ma chiamati a rispondere come persone informate sui fatti del rapporto con alcuni degli arrestati. Considerando l'assist fornito dalla sosta, si dovrebbe partire con Simone Inzaghi, contattato al telefono dall’ormai ex capo della Nord, Marco Ferdico, sul tema della dotazione alla curva dei biglietti per la finale con il Manchester City a Istanbul (Fcinternews.it)

Ne parlano anche altre testate

Il punto di ritrovo sarebbe stato praticamente sempre lo stesso. Qui, secondo gli inquirenti, venivano organizzate le coreografie della curva interista. (La Gazzetta dello Sport)

Chinè, che già otto giorni fa - quando c'è stato il maxi blitz con 19 arresti - aveva richiesto agli inquirenti la documentazione non coperta da segreto investigativo. (TGR Lombardia)

La procura di Milano si è precipitata ad arrestare i dirigenti delle curve di Inter e Milan perché il rischio era la faida. Le parole della suocera di Bellocco rivolte a Berto, fratello dell’assassinato: «Devi combinare una strage». (Corriere della Sera)

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Simone Inzaghi si ritrova una doppia Inter. Due i reparti attenzionati: l’attacco è il migliore, male in difesa. (Inter-News)

Due anni fa, dopo l’omicidio avvenuto a Milano dello storico capo ultrà Vittorio Boiocchi, dalla curva nord interista sparirono gli striscioni dei gruppi storici: Boys San, Irriducibili, Brianza (ex Brianza Alcolica). (La Repubblica)

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