Scoperta proteina che blocca l'invecchiamento, lo studio sull'elisir di lunga vita che arriva dalla salamandra

L’elisir di lunga vita potrebbe avvicinarsi alla realtà grazie a un recente studio pubblicato sulla rivista Nature. La ricerca suggerisce che una proteina presente nella salamandra potrebbe essere la chiave per estendere la durata della vita umana. Attualmente, gli esperimenti sono limitati ai topi da laboratorio, ma gli studiosi ritengono che questi risultati rappresentino un passo significativo verso l’aumento della longevità. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altre testate

Recentemente, un gruppo di ricercatori ha ottenuto un risultato straordinario: estendere la vita dei topi del 25%. Questo risultato, ottenuto eliminando una citochina proinfiammatoria nota come IL-11, rappresenta un passo significativo nella comprensione dei meccanismi dell'invecchiamento. (la Repubblica)

Spegnere una proteina con azione infiammatoria potrebbe accendere la longevità e aumentare gli anni di vecchiaia in buona salute: infatti uno studio sulla rivista Nature su animali mostra che disattivando una proteina infiammatoria chiamata IL-11 (interleuchina 11) si può aumentare significativamente la durata della vita sana dei topi di quasi il 25%. (ilmessaggero.it)

L'elisir di longevità potrebbe essere una terapia che spegne l'interleuchina 11 (IL 11), un mediatore dell'infiammazione identificato come proteina dell'invecchiamento. E' la via indicata da scienziati della Duke-Nus Medical School di Singapore, che hanno pubblicato su 'Nature' "i primi risultati al mondo a dimostrare che l'IL 11 è un fattore principale della senescenza". (Adnkronos)

Forse abbiamo capito come rallentare l’invecchiamento: scoperta epocale a Singapore

Giordano Tedoldi 20 luglio 2024 (Liberoquotidiano.it)

I primi risultati dimostrano che sia nell’interleuchina (IL-11) il principale fattore della senescenza. Inibire questa proteina potrebbe allungare la vita fino al +25%. (Demografica | Adnkronos)

Una causa dell’invecchiamento sembra essere correlata a una maggiore produzione di interleuchina-11, una citochina pro-infiammatoria la cui espressione aumenta con l’età: bloccando la sua azione, i ricercatori hanno dimostrato di poter contrastare l’invecchiamento in modelli preclinici, con benefici su salute e aspettativa di vita. (Fanpage.it)