Più sicurezza negli ospedali: medici, infermieri e sanitari manifesteranno il 20 novembre a Roma

(Nella foto la manifestazione a Foggia) Il 20 novembre a Roma i medici italiani manifesteranno per chiedere sicurezza e garanzie di lavoro migliori. L’annuncio dell’agitazione è arrivata al termine della manifestazione organizzata a Foggia dove medici, infermieri e personale tecnico, la scorsa settimana, si sono dovuti barricare in una stanza per sfuggire alla rabbia di una cinquantina di agenti e amici di una giovane deceduta,. (varesenews.it)

La notizia riportata su altri media

Manifestazione di protesta dei medici sulla scalinata dell'ospedale Cardarelli di Napoli dopo le ultime aggressioni ai sanitari in pronto soccorso. "Il governo si preoccupi di proteggere gli ospedali così come i monumenti, siamo obiettivo sensibile", dice il chirurgo del Cardarelli, Eugenio Gragnano. (La Stampa)

Non le nascondo che anche io spesso sono stata vittima di minacce e aggressioni". Abbiamo paura a lavorare in queste condizioni. (Il Messaggero Veneto)

Si è insediato oggi il Gruppo di Lavoro aziendale istituito con delibera n.1.307 del 9 settembre 2024 attraverso la quale la ASL Foggia ha recepito le “Linee di indirizzo per la prevenzione, protezione e gestione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari e sociosanitari” approvate dalla Giunta Regionale con DGR n. (AssoCareNews.it)

"Non vogliamo un futuro da bersagli, vediamo violenze ogni giorno". Lo sfogo dei futuri medici foggiani

Nei giorni scorsi, infatti, sulle bacheche dei social i medici e gli infermieri aggrediti a Foggia hanno ricevuto molta solidarietà da colleghi e istituzioni ma quasi nessuna dai cittadini. Molti, moltissimi camici bianchi e, invece, pochi pochissimi cittadini. (Foggia)

Le sigle sindacali hanno riunito all'ingresso di viale Pinto del policlinico medici e sanitari in seguito agli episodi di violenza avvenuti nelle scorse settimane nella città pugliese e in altre città. (Sky Tg24 )

“Noi, studenti dell’Area Medica, futuri medici, infermieri e operatori, oggi ci troviamo qui per denunciare una realtà sempre più allarmante e inaccettabile: la violenza contro il personale sanitario. Questa non è solo una questione che riguarda chi è già in servizio, ma colpisce direttamente anche noi, che ci prepariamo a entrare in una professione fondamentale per la nostra società. (l'Immediato)