Gabriele Brazzo morto di West Nile, la figlia Chiara: «Ucciso da una zanzara, difficile da accettare»

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ilgazzettino.it SALUTE

«Mi sembra impossibile che si possa morire a causa di una zanzara. É un momento molto difficile per tutta la famiglia, siamo però grati ai sanitari di Schiavonia che ci hanno accompagnato in questi giorni con professionalità e umanità». A parlare è Chiara Brazzo, una delle figlie di Gabriele, l'86enne di Pontecasale di Candiana deceduto venerdì mattina per le conseguenze letali di una puntura di zanzara affetta dal virus West Nile. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre testate

Un uomo di 86 anni è morto oggi, 27 luglio, dopo aver contratto il virus West Nile, all'ospedale di Schiavonia (Padova) dove era ricoverato da qualche giorno. “Senza allarmismi, ma è bene prestare maggiore attenzione alla diffusione delle malattie estive, penso soprattutto alla West Nile che si diffonde con le punture delle zanzare - ammonisce il governatore del Veneto Luca Zaia - la cui febbre, nei fisici più deboli, può essere molto pericolosa". (Zoom24.it)

Torna l’allerta per il virus West Nile. In Lombardia sono stati trovati tre pool di zanzare positive al ceppo virale, uno in provincia di Cremona e due in provincia di Mantova. L'anno scorso si rilevarono diversi contagi in lombardia, tra cui un caso fatale in Valtellina. (IL GIORNO)

Queste le parole d’ordine richiamate dai sindaci del territorio di fronte alla minaccia della West Nile, che dopo i contagi dei giorni scorsi ha portato anche al primo decesso nella nostra regione, il secondo in Italia. (Il Mattino di Padova)

L'uomo non è stato all'estero e il direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi ha lanciato l'allarme. «Il caso di West Nile riscontrato nell’opitergino, che ha colpito un uomo di 55 anni che stiamo curando a domicilio, non è d’importazione». (ilmessaggero.it)

Sono quattro i casi in Veneto: tre a Padova e uno a Treviso. Il trevigiano che ha contratto il virus è curato presso la sua abitazione mentre due dei tre padovani sono ricoverati in ospedale. Primo caso di West Nile a Treviso. (ilgazzettino.it)

“Il caso di West Nile che ha colpito un uomo di 55 anni di Oderzo e che stiamo curando a domicilio, non è d’importazione”. E che potrebbero verificarsi casi sparsi in tutta la provincia senza che ci siano di mezzo persone di rientro da viaggi in Paesi tropicali o a rischio di contagi . (la Repubblica)