Anche le formiche nel loro piccolo si contrabbandano: in Europa e Asia si rivendono a 2oo euro l'una

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Corriere della Sera ESTERI

Oltre 2.240 «provette di fortuna». Siringhe alle quali sono stati prima rimossi gli aghi e poi «sigillate» le estremità con del cotone. Dentro, incastrate in un piccolo spazio «libero» di circa due centimetri, ben 5.000 formiche rare, molte delle quali appartenenti alla specie Messor cephalotes, nota anche come «gigante africana». A detenerle, e con ogni probabilità a cercare di esportarle e venderle, due turisti belgi di 18 anni. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Angoli del nostro Sud, curiosità, panorami, storie: apriamo questo spazio ai nostri lettori, in modo da far sentire la loro voce sempre più presente, sempre più al nostro fianco. Ciascuno può scegliere la tematica, l’ispirazione e catturare uno scatto artistico desiderato. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Quattro persone sono state arrestate in Kenya per aver tentato di esportare illegalmente diverse migliaia di formiche vive per venderle a collezionisti in Europa o in Asia. (Tgcom24)

Il Kws ha ha descritto questo come un “caso epocale”: si tratta di un tentativo di contrabbando di formiche mietitrici africane giganti, il cui valore, secondo alcuni commercianti del Regno Unito citati dalla Bbc, può arrivare fino a 220 dollari l’una. (Rivista Africa)

Con loro, sono state arrestate altre due persone di nazionalità kenyana e vietnamita accusate di essere i fornitori delle formiche. Una perquisizione nella loro abitazione ne ha rinvenute diverse centinaia. (il manifesto)

Erano arrivati per un safari, ma sono finiti in manette per traffico illegale di fauna. Due diciottenni belgi sono stati arrestati a Nairobi con 5.000 formiche rare, confezionate in migliaia di provette. (La Stampa)

Due diciannovenni belgi sono stati arrestati in Kenya con 5.000 formiche rare nascoste in provette. I giovani si sono dichiarati colpevoli, sostenendo di non sapere che fosse illegale: "Non siamo dei criminali, siamo solo dei 18 enni, ragazzi naif che vogliono solo tornare a casa e riprendere le loro vite" ha detto uno dei due turisti. (La Stampa)