Detenuto trovato impiccato in cella: dieci suicidi in cinque giorni

Ancora un suicidio in carcere. Un detenuto si è tolto la vita nel penitenziario romano di Rebibbia. A renderlo noto è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. A morire tra le sbarre un uomo italiano, di circa trent'anni. Lo hanno trovato impiccato nella sua cella del reparto G12 e i soccorsi sono stati inutili. Il sindacalista parla di "carneficina" e snocciola i numeri: "Si tratta del 59esimo suicidio di un detenuto dall'inizio dell'anno, cui bisogna aggiungere i 6 appartenenti alla polizia penitenziaria che si sono tolti la vita. (Today.it)

Ne parlano anche altre fonti

Un altro suicidio in carcere, l’ennesimo. Un detenuto si suicidato nel carcere di Rebibbia. Una strage di cui quasi non si riesce a tenere il conto perché per alcuni i morti da inizio anno sono stati 61, per altri 59. (Il Fatto Quotidiano)

Statisticamente sono questi due i momenti, crudamente fotografati dall’Associazione Antigone, in cui i detenuti italiani tendono a togliersi la vita. Appena entrati o ad un passo dall’uscita dal carcere. (ilmessaggero.it)

Perché è nell’ultimo rapporto nazionale di Antigone, l’associazione che si occupa di monitorare lo stato delle carceri in Italia, che il caso Castrogno esce dai confini regionali con tutte le sue criticità: è il penitenziario italiano, insieme all’istituto partenopeo di Poggioreale e a quelli di Pavia e Verona, con il più alto numero di suicidi dall’inizio dell’anno. (Il Centro)

Le carceri, i suicidi e le persone

Così ieri si è ammazzato in cella, nel reparto G12. La libertà? Ai suoi occhi, reclusi nel carcere di Rebibbia dall’agosto 2022, pareva una dannazione. (La Stampa)

È l’appello lanciato al governo e al parlamento da avvocati e magistrati fiorentini, che riflettendo sulla drammatica situazione nelle carceri ribadiscon… Amnistie e indulti per alleggerire il sovraffollamento delle carceri. (La Repubblica Firenze.it)

Riproduzione riservata di Pietro Pellegrini- Gentile Direttore,nel 2024, al 16 luglio 2024, sono 58 i suicidi avvenuti in carcere e 6 tra gli agenti della polizia penitenziaria. Come noto il suicidio è un evento “sentinella” cioè un evento avverso particolarmente grave in quanto comporta la morte della persona ed è, almeno potenzialmente, evitabile. (Quotidiano Sanità)