giornate fai di primavera: padova e colli euganei aprono i loro tesori
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Tornano, per la 33ª edizione, le Giornate Fai di Primavera, un appuntamento che sabato 22 e domenica 23 marzo offrirà l’opportunità di scoprire, in via straordinaria, alcuni dei luoghi più affascinanti del patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Anche Padova e i Colli Euganei, con la loro ricchezza storica e artistica, saranno protagonisti di questa iniziativa, che si inserisce in un contesto più ampio: 750 siti in 400 città, aperti al pubblico a contributo libero, grazie all’impegno dei volontari del Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano.
L’evento, che quest’anno celebra i cinquant’anni della Fondazione, rappresenta un’occasione unica per accedere a luoghi spesso chiusi al pubblico o poco conosciuti, ma di indubbio valore. Tra questi, spiccano non solo palazzi storici, chiese e ville, ma anche siti industriali riconvertiti, come l’impianto di manutenzione ferroviaria di Novate Milanese di Trenord, che aprirà le porte alla Sottostazione Elettrica di Ferrovienord e all’Area Treni Storici. Un modo per raccontare, attraverso l’archeologia industriale, un pezzo di storia del Paese.
A San Giovanni Valdarno, invece, le Giornate Fai di Primavera debuttano per la prima volta, con un programma che vede protagonisti gli studenti dell’Isis Valdarno. Saranno loro, infatti, a guidare i visitatori alla scoperta dei tesori della città, in un’iniziativa che unisce educazione e valorizzazione del territorio. Questo approccio, che coinvolge le nuove generazioni, sottolinea l’importanza di trasmettere il patrimonio culturale come bene comune, da preservare e tramandare.
A Messina, come nel resto d’Italia, l’evento si conferma un momento di grande partecipazione popolare, con migliaia di volontari impegnati nell’organizzazione e nella gestione delle visite. Tra i luoghi aperti, molti sono quelli che raccontano storie poco note, ma capaci di offrire uno sguardo inedito sulla storia e sulla cultura locale.
Le Giornate Fai di Primavera, dunque, non sono solo un’occasione per ammirare bellezze architettoniche o paesaggistiche, ma anche un momento di riflessione sull’importanza di tutelare e valorizzare un patrimonio che, spesso, rischia di essere dimenticato. Un impegno che, da oltre trent’anni, il Fai porta avanti con dedizione, coinvolgendo cittadini, istituzioni e scuole in un progetto di cura e conoscenza del territorio.