Sanremo 2025, Fedez: "Solo io e la mia penna contro il resto del mondo"
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Non è passato inosservato il primo passaggio verso Sanremo 2025 di Fedez, uno dei big più attesi in gara, che ieri sera ha presentato il titolo della sua canzone: “Battito” Mancano meno di due mesi, ma la febbre per Sanremo 2025 comincia a salire. Tra i più attesi, Fedez ha fatto il suo ingresso a “Sarà Sanremo” ieri sera, mercoledì 18 dicembre, annunciando il titolo della canzone con cui parteciperà alla prossima edizione del Festival. (Recensiamo Musica)
Ne parlano anche altri giornali
"Solo io e la mia penna contro il resto del mondo. Battito. (la Repubblica)
Mentre Fedez sembra affondare, Chiara Ferragni risorge: il messaggio che non lascia dubbi Pianeta Ferragnez (Milleunadonna.it)
Si chiama Battito la canzone che Fedez porterà a Sanremo 2025 con cui è pronto a mettersi a nudo e a mettere in barre uno degli anni più difficili della sua vita. Un brano "molto personale, che parla dei suoi alti e bassi, delle sue insicurezze più profonde" che avrebbe convinto Carlo Conti in seduta stante e includerlo nella rosa dei 30 Big del suo ritorno sul palco dell’Ariston. (Elle)
Che almeno finora non ha dato risposte, limitandosi a pubblicare un post in cui scrive: «Solo io e la mia penna contro il resto del mondo. Tanti fan, preoccupati, hanno poi inondato di domande il profilo Instagram del rapper. (Vanity Fair Italia)
Fedez, i minuti (surreali) del suo annuncio a Sarà Sanremo: la reazione preoccupata dei social e il retroscena del backstage saltato L’imbarazzo dell’intervento confuso del rapper da Carlo Conti non è passato inosservato, balzando subito in tendenza sul web tra molti commenti allarmati (Libero Magazine)
Sanremo 2025“. Il post a pochi minuti dalla sua apparizione sul palco di “Sarà Sanremo“, la serata di RaiUno condotta da Carlo Conti nella quale Fedez ha svelato il titolo del brano che porterà al Festival di Sanremo (Battiti, appunto) e ha spiegato: “Il mio brano si intitola Battito ed è una dicotomia: una canzone d’amore dedicata a una donna, ma quella donna è impersonificata nella depressione“. (Il Fatto Quotidiano)
