La tragedia di Larimar Annaloro
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La famiglia di Larimar Annaloro, la quindicenne trovata impiccata nel giardino di casa a Piazza Armerina, ha annunciato che, al termine dell'autopsia, valuterà se formalizzare una denuncia alla Procura di Enna. Durante una conferenza stampa tenutasi a Piazza Armerina, l'avvocato Milena Ruffini, legale della famiglia, ha dichiarato che i suoi assistiti hanno incaricato il medico legale Giuseppe Bulla come consulente. Larimar Annaloro, legale della famiglia, ha sottolineato che ci sono buchi nelle ultime ore della vita della giovane.
La preside della scuola frequentata da Larimar ha lanciato un appello affinché chiunque sappia qualcosa parli. Continuano gli interrogatori di amici, compagni di scuola e familiari, con l'analisi del telefonino della ragazza che potrebbe rivelarsi decisiva. L'avvocato Ruffini ha precisato che fino all'autopsia non ci saranno svolte nelle indagini e che, all'esito dell'esame, si valuterà se presentare una denuncia e quale ipotesi di reato ipotizzare. Sarà poi la Procura a procedere.
Larimar Annaloro, quindicenne trovata impiccata a un albero del giardino di casa martedì scorso, aveva chiamato i genitori per farsi venire a prendere da scuola, poco prima di essere trovata senza vita. La sua amica del cuore, che chiameremo Cecilia per proteggere la sua identità, ha raccontato che non c'erano state liti a scuola e che non sa nulla di eventuali foto osé. I familiari della giovane hanno escluso il bullismo come causa del suicidio, parlando invece di invidia.
La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale, con interrogativi ancora aperti sulle ultime ore di vita di Larimar e sulle cause che l'hanno portata a compiere un gesto così estremo.