Ecobonus, arriva (finalmente) un piano triennale?

Ecobonus da rivedere. Era ora, ma speriamo con esiti migliori delle precedenti puntate. Il ministro Adolfo Urso annuncia, finalmente, un piano triennale. Non più attese infinite e bandi all’ultimo minuto, vedi soprattutto bonus wallbox, ma un piano che permetta di programmare vendite e acquisti. Un miliardo all’ecobonus che finanzia anche i motori inquinanti E’ ricorrente il ritornello contro gli incentivi sulle auto elettriche, ma del miliardo a disposizione con il fondo Ecobonus alle Bev sono andati solo 250 milioni – includendo taxi e veicoli commerciali – rispetto ai 440 milioni destinati a Euro 6 e plugin che ora, in totale, hanno ancora a disposizione 210 milioni. (Vaielettrico.it)

Su altri media

Torniamo a discutere degli incentivi per le auto, alla luce di quanto avvenuto lo scorso 3 giugno: i fondi destinati alle auto elettriche sono stati esauriti in meno di 9 ore a causa di un click day atteso per circa sei mesi. (Tom's Hardware Italia)

Tolti gli aiuti sulle vetture meno inquinanti (da 0 a 20 grammi di anidride carbonica al chilometro), gli incentivi auto 2024 rimangono disponibili. Non per questo, però, il Governo intende tergiversare. (Virgilio)

Restano, però, ancora diversi fondi a disposizione in diverse categorie di veicoli agevolati, tra questi: le auto ibride e le auto termiche (diesel e benzina Euro 6), le due categorie di vetture che, ancora oggi, fanno battere maggiormente i cuori degli appassionati. (Today.it)

Ecobonus auto: Urso preannuncia un nuovo piano triennale

Il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, annuncerà il 7 agosto una rimodulazione triennale degli incentivi per il settore automobilistico, migliorando la programmazione degli acquisti per i cittadini. L’incontro servirà anche per consolidare il rapporto con Stellantis e discutere del successo degli incentivi attuali. (Autoappassionati.it)

Come abbiamo visto, il nuovo Ecobonus è andato molto bene, soprattutto il bonus per le elettriche il cui fondo è andato esaurito in meno di 10 ore. (HDmotori)

In questo modo si soddisferebbero le richieste delle case automobilistiche (Stellantis su tutte) che chiedono un provvedimento a lunga scadenza per programmare meglio le scelte future. (SicurAUTO.it)