Leonardo, i siti di Pomigliano e Nola al centro del piano industriale

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Corriere della Sera ECONOMIA

Gli stabilimenti di Pomigliano d’Arco e Nola sono al centro del nuovo piano industriale di Leonardo, che punta a rilanciare la divisione Aerostrutture con un’alleanza strategica capace di garantire stabilità e crescita nel lungo periodo. Il settore, fortemente provato nell’era Covid e dalla riduzione della domanda da parte di Boeing, attraversa una fase cruciale di trasformazione. L’obiettivo, come dichiarato dall’ad Roberto Cingolani, è quello di «creare un campione globale del settore aerostrutture», attraverso un riassetto che favorisca l’aumento dei volumi nel comparto civile e «l’espansione nel settore militare». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Roberto Cingolani spinge ulteriormente il business di Leonardo, di cui è alla guida dal 2023, verso sistemi tecnologici e digitalizzati. E con il nuovo piano al 2029 stima super ordini per 118 miliardi (dai 21,1 miliardi 2025), ricavi per 106 miliardi, e apre alle alleanze con nuovi partner, nel settore della Difesa, ma non solo. (il Giornale)

Leonardo: presentato l’aggiornamento del piano industriale Ieri, a borse europee chiuse, Roberto Cingolani, AD e DG di Leonardo, ha presentato l'aggiornamento 2025 (2025-2029) del piano industriale dell’azienda. (RID)

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, sotto la presidenza di Stefano Pontecorvo, ha approvato all’unanimità l’aggiornamento del Piano Industriale per il periodo 2025-2029. (Ares Osservatorio Difesa)

Quindi crescita in tutte le divisioni (elettronica, elicotteri, aeromobili, aerostrutture, cyber e spazio) e accordi internazionali. Il Consiglio di amministrazione ha approvato l’atteso aggiornamento del Piano Industriale per il periodo 2025-2029 e ha alzato l’asticella degli obiettivi finanziari e strategici per i prossimi anni. (Panorama)

Leonardo si prepara a lanciare una costellazione di satelliti in bassa orbita per scopi militari e civili. Lo ha annunciato l’amministratore delegato del gruppo, Roberto Cingolani, nel presentare l’aggiornamento del piano industriale del gruppo. (Corriere della Sera)

ha tagliato a "Hold" da "Buy" la raccomandazione su, big italiano della difesa, alzando il target price a 46,50 euro per azione (+26%) dopo la pubblicazione dei conti 2024 e il nuovo piano "Pur sapendo che il news flow del settore difesa resterà positivo e Leonardo sia ben posizionata per cavalcarlo, oltre ad aver dimostrato capacità nel raggiungere quanto promesso, alla luce della performance del titolo (+69% YTD) downgrade a Hold sulla forza del titolo - si legge nella ricerca - Ulteriore upside in caso di "soluzione definitiva" per le Aerostrutture (entro fine anno), mentre l'obiettivo di realizzare acquisizioni in Cyber/Space rischia di diventare costosa visto il re-rating dei multipli del settore". (LA STAMPA Finanza)