Sandra Bullock compie 60 anni: i successi, i figli e la tragica scomparsa del marito Bryan Randall

Sandra Bullock compie 60 anni Sandra Bullock, tra le attrici più amate dal pubblico, compie oggi, venerdì 26 luglio, 60 anni. Nel suo impressionante curriculum si annoverano numerosi premi: nel 2009 ha ricevuto l’Oscar come Migliore attrice, oltre a un Golden Globe nella stessa categoria per un film drammatico, un Critics’ Choice Award e uno Screen Actors Guild Award per la sua interpretazione nel film biografico The Blind Side (Radio Deejay)

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Con una carriera straordinaria che abbraccia oltre tre decenni di grandi successi, la Bullock si è affermata come una delle attrici più amate e rispettate di Hollywood, nota per il suo carisma e la grande versatilità nei ruoli che interpreta. (ilmessaggero.it)

La sua biografia ci dice che è nata il 26 luglio del 1964, ma occorre fare il conto un paio di volte per realizzare, con un certo stupore, che quest’anno Sandra Bullock si appresta a spegnere 60 candeline. (la Repubblica)

«Voglio dedicarmi 24 ore su 24 alla mia famiglia», aveva raccontato in un’intervista, anticipando la notizia della morte del compagno per Bryan Randall per SLA. Sono ormai due anni che Sandra Bullock, il cui secondo nome è Annette, ha detto addio al cinema. (OGGI)

Proprio per l'interpretazione in "The Blind Side" ha ricevuto il premio Oscar come Miglior attrice, oltre che un Golden Globe. La seconda nomination agli Oscar se l’è aggiudicata per il film sci-fi Gravity. (L'Unione Sarda.it)

Sandra Bullock è stata soprannominata "la fidanzatina d'America" per i suoi ruoli in varie commedie romantiche e film d'azione di successo, Sandra continua a recitare anni dopo il suo debutto cinematografico nel thriller del 1987 Hangmen. (La Gazzetta dello Sport)

Compie oggi 60 anni Sandra Bullock, premio Oscar come miglior attrice protagonista nel 2010 per la sua interpretazione nel film «The Blind Side» (basato sul libro di Michael Lewis «The Blind Side: Evolution of a Game», che racconta la vita del giocatore di football Michael Oher). (Corriere della Sera)