Natale e rischio infarto, come prepararsi alle abbuffate festive
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Dicembre, il mese più goloso dell'anno, è caratterizzato da pranzi luculliani, cene in famiglia e aperitivi con gli amici. Tuttavia, il Natale, sinonimo di gioia e calore, nasconde un lato meno festoso: il rischio di problemi cardiovascolari aumenta drasticamente durante le festività, con il 25 dicembre che detiene il triste primato del maggior numero di attacchi di cuore registrati in un singolo giorno dell'anno. Secondo l'American Heart Association, il picco di eventi cardiaci si verifica nelle ultime due settimane di dicembre, coinvolgendo non solo chi ha già patologie pregresse, ma anche individui apparentemente sani.
Marcellino Monda, direttore di Dietetica e medicina dello sport dell'Università "Vanvitelli", avverte che il pensiero di belle tavole imbandite ci mette di buonumore e ci fa pregustare la gioiosa atmosfera di queste settimane, tipica e irripetibile in altri periodi dell'anno. Tuttavia, è fondamentale preparare l'organismo in vista degli stravizi delle feste. Gli specialisti di Aigo (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri) consigliano uno schema alimentare da seguire prima e dopo i giorni di Natale.
Gli esperti spiegano che l'impatto della crisi economica globale degli ultimi anni sta modificando anche le abitudini alimentari di molte persone. Diminuisce il consumo di pesce, olio di oliva e frutta, mentre aumenta quello di carboidrati, alimenti ricchi di sale, snack e prodotti di basso valore nutritivo. Per prepararsi ai pranzi e alle cene delle festività, è consigliabile seguire una dieta equilibrata e ricca di nutrienti, evitando eccessi e mantenendo uno stile di vita attivo.
Sebbene il Natale sia un periodo di gioia e convivialità, è importante essere consapevoli dei rischi per la salute e adottare misure preventive per godersi le festività in sicurezza.