Sorteggi Mondiali a Zurigo: ecco perché l'Italia di Spalletti non può più fare la fine di quella di Ventura e Mancini...

13/12/2024 SPORT

```html Da Ventura a Mancini, le ultime due qualificazioni Mondiali per la Nazionale Italiana hanno avuto a tutti gli effetti – visto il finale – le sembianze di un film dell’orrore. Dalla mancata qualificazione ai Mondiali di Russia nel 2018 a quelli del Qatar del 2022: l’Italia non partecipa a una kermesse iridata ormai dal lontano 2014, quando la Nazionale partecipò alla Coppa del Mondo giocata in Brasile, senza riuscire a superare i gironi, come già accaduto nel 2010 (Torino Cronaca)

La notizia riportata su altri media

Sorteggiati a Zurigo gironi europei di qualificazioni ai prossimi Mondiali 2026 che si disputeranno negli Stati Uniti e in Canada. Per l'Italia sono possibili due Gruppi, A o I. Tutto dipenderà dalla sfida contro la Germania, valida per i quarti di finale di Nations League, in programma il 20 e il 23 marzo. (Il Sole 24 ORE)

Il sorteggio avvenuto a Zurigo, mai come in passato, si intreccia infatti a doppio filo con l'ultima competizione europea per ordine di tempo, e solo a marzo, all'esito del doppio confronto del 20 (a San Siro) e 23 (ritorno a Dortmund), gli azzurri sapranno precisamente quali saranno i suoi avversari. (Liberoquotidiano.it)

Sono stati sorteggiati i 12 gironi di qualificazione europei per il Mondiale 2026 negli Stati Uniti, in Canada e in Messico. Sarà la prima rassegna mondiale aperta a 48 squadre, di cui 16 provenienti dall'Uefa. (Sky Sport)

Due date sono da segnare sul calendario: il 20 marzo a San Siro e il 23 marzo a Dortmund (la dolce e cara Dortmund sede della semifinale del mondiale 2006 di Lippi). Il destino del mondiale azzurro si deciderà a marzo 2025. (il Giornale)

– Il ct della Nazionale, Luciano Spalletti, carica l’ambiente dopo i sorteggi: "Non si fanno calcoli – avverte – è solo un modo un po' italiano di ragionare. Dobbiamo onorare lo sport, i ragazzi che ci guardano. (Quotidiano Sportivo)

Ora si tratta, però, di ripartire con la fiducia che merita la nostra storia. Preoccupazione dovuta ai precedenti delle ultime due edizioni, in cui siamo - si può dire incredibilmente? - rimasti fuori. (La Gazzetta dello Sport)