Referendum a Cosenza, ma (quasi) nessuno va a votare e a vincere è il “no”
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A Cosenza e nei vicini comuni di Rende e Castrolibero sono stati chiamati alle urne 100 mila abitanti, ma solo uno su quattro ha risposto all'appello. E nel capoluogo di provincia, a dire il vero, neanche il 20% degli elettori sono andati ai seggi. Insomma i cosentini hanno preferito stare zitti piuttosto che esprimere la propria opinione: impossibile infatti che non sapessero del referendum di domenica appena trascorsa per decidere sulla fusione della propria città con i comuni di Rende e Castrolibero. (Tiscali Notizie)
Su altri media
Perché nulla, irresponsabilmente, è stato detto ai cittadini...». «Non ha cercato la condivisione, condizione essenziale per realizzare una fusione che porti risultati, i cittadini hanno votato, quei pochi che lo hanno fatto, su una ipotesi di fusione senza saperne praticamente nulla. (LaC news24)
Un referendum seppur consultivo che ha fatto emergere comunque l’altissimo astensionismo, un dato che evidenzia una società sempre più disaffezionata alla politica e sempre più distante dai processi decisionali e dalla partecipazione attiva. (Quotidiano online)
«Non ho mai commentato, nè prima nè durante la campagna elettorale, perchè - ha sottolineato Occhiuto - ho ritenuto giusto che questa materia fosse consegnata al Consiglio regionale che ha fatto una legge e che ha trovato un accordo per la data del referendum (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)
Comunicato Stampa: Dimissioni del portavoce del Circolo dell’Area Urbana di Sinistra Italiana (Iacchite)
L’esito del referendum è stato netto. Il presidente della Giunta regionale si è rimesso alla volontà del Consiglio regionale. (LaC news24)
Tutti, o quasi, si sono allineati alla sua volontà, spaventati di rimanere isolati e di buscarle sonoramente nel referendum di domenica scorsa. Ha imposto a tutto il centrodestra prima e poi a quasi tutti i partiti la scelta di arrivare in tempi rapidi a questa decisione. (Iacchite)