Guerra Siria, Ong: 60 attacchi su Israele in poche ore. Jolani promette elezioni. LIVE

Più di 60 attacchi aerei israeliani hanno preso di mira siti militari in tutta la Siria nel giro di poche ore, quasi una settimana dopo la caduta di Bashar al-Assad. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riportato di aver rilevato 61 attacchi aerei in meno di cinque ore nella serata di sabato. Israele continua a intensificare i suoi attacchi aerei contro il territorio siriano, mirando in particolare ai tunnel sotto le montagne che contengono depositi di missili balistici", ha aggiunto l'Ong, che ha contato 446 raid aerei israeliani dalla caduta di Assad l'8 dicembre. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri media

"Secondo le immagini satellitari raccolte da Maxar questa mattina, la Russia sembra stia caricando e preparando gli aerei in partenza dalle sue basi militari in Siria": lo scrive la Cnn. Presso la base aerea russa di Khmeimim, a Latakia, sulla costa mediterranea della Siria nord-occidentale, erano presenti due aerei da trasporto militare pesante AN-124, entrambi con il muso sollevato, a indicare che erano pronti a imbarcare il carico. (La Stampa)

Negli ultimi quattro giorni i russi, che hanno sostenuto in Siria più di otto anni di conflitto e investimenti militari, hanno sgomberato le loro posizioni per ripiegare qui dove si trovano anche uomini dell'esercito assadista che non hanno lasciato il Paese. (la Repubblica)

Sì, perché le basi della Marina a Tartus e dell’Aviazione a Khmeimim, teoricamente prese in affitto fino al 2066, sono state utilizzate per anni come punto di passaggio obbligato per i mercenari impiegati in Centrafrica e nel Sahel. (L'Eco di Bergamo)

Siria, colonne di mezzi militari russi sull'autostrada verso Homs. La CNN: "Preparativi di evacuazione"

Lo hanno annunciato le autorità di Mosca. Una "parte" del personale diplomatico russo ha lasciato la Siria in aereo. (Il Mattino di Padova)

Le sorti della base navale di Tartus e di quella aerea di Hmeimim, entrambe situate nella regione nord occidentale di Latakya, non si decidono, però solo a Mosca. Nonostante le trattative condotte da Vladimir Putin e dal presidente turco Recep Tayyp Erdogan nei giorni precedenti la caduta di Bashar Assad, gli accordi tra Ankara e Mosca non bastano a garantire la permanenza delle basi militari russe in Siria (il Giornale)

Siria, colonne di mezzi militari russi sull'autostrada verso Homs. La CNN: "Preparativi di evacuazione" (La Stampa)