Meloni elogia Trump "primo alleato". "Infantile scegliere tra Ue e Stati Uniti"

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il Giornale INTERNO

Giorgia Meloni sceglie il Financial Times per la sua prima intervista a un quotidiano internazionale da quando siede a Palazzo Chigi. Una delle più prestigiose testate in lingua inglese, ma britannico e non americano, tra i brand mediatici più affidabili al mondo e certamente la più autorevole testata economica del Vecchio continente. Insomma, un palcoscenico di tutto rispetto. Dal quale la premier ribadisce la sua linea euro-atlantica, con tanto di titolo eloquente: Giorgia Meloni rejects childish' choice between Trump and Europe. (il Giornale)

Su altri giornali

Vance ha ragione, l'Europa si è persa». «Gli europei sono parassiti? J. (LaC news24)

"La cosa più assurda - ha spiegato Schlein - è che Meloni sostenga che non ci siano alternative tra essere talmente asserviti a Trump da non riuscire nemmeno a criticarlo, e rompere l’alleanza uscendo pure dalla Nato. (Adnkronos)

Dopo l’intervento della premier al congresso di Azione, arrivano le reazioni delle forze di opposizione. La segretaria del Pd: “Governo litiga su politica estera e ci attacca. Meloni non sa dire a Trump che sbaglia e ci relega ai margini”. (Sky Tg24 )

Se la strategia di mantenere un’equidistanza tra l’appartenenza all’Europa e la vicinanza politica al tycoon era ritenuta giusta e condivisa da tutta la maggioranza, la scarsa (eufemismo) volontà di dialogo con i “parassiti” europei manifestata dal presidente americano sta iniziando a creare qualche dubbio sull’opportunità di andare in visita della capitale Usa, almeno se non si è certi di portare a casa qualcosa che non sia una mera photo opportunity. (Agenzia askanews)

L’incontro faceva parte della risposta dell’Europa al crescente disimpegno dell’America sotto la presidenza di Donald Trump. Il capo di stato maggiore della difesa italiana, il generale Luciano Portolano, apparentemente aveva cose più importanti da fare ed è stato rappresentato da ufficiali di grado inferiore. (Start Magazine)

"Sento leader in Italia che invocano la rottura con gli Stati Uniti, Schlein dice che non possono essere nostri alleati. Non capisco: la proposta è rompere ogni forma di alleanza con gli Usa, ma chiedere loro di occuparsi della nostra sicurezza lo stesso o è che l'Europa diventi una grande comunità hippie demilitarizzata che spera nella buonafede delle altre potenze straniere? Ci sono divergenze con gli Usa, a partire dai dazi, ma non si deve agire per impulso. (il Giornale)