Stellantis, Fim: crolla produzione 9 mesi, -31,7% a 387mila unità

La flessione della produzione negli stabilimenti oscilla dal -47% di Cassino al -75,8% di Maserati Modena. Con questo trend la Fim-Cisl prevede una produzione 2024 inferiore ai 500mila veicoli, con le auto sotto le 300mila unità, rispetto ai 751mila del 2023."E' una situazione che non si era mai vista prima. Tutti gli stabilimenti anche Pomigliano e Atessa sono in negativo. Si allontana il target di produzione di 1 milione di veicoli al 2030 anche rispetto allo produzione del 2023". (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altre testate

Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil da tempo chiedono “un confronto con le istituzioni, a partire da Palazzo Chigi, per affrontare una situazione che si fa sempre più drammatica, visto che anche il 1° ottobre è stata comunicata ancora cassa integrazione da parte di Stellantis”. (Collettiva.it)

Lo schema di Stellantis è lo stesso da più di un anno. Dare la colpa al calo del mercato dell’elettrico per avere la scusa per ridurre produzioni e investimenti in Italia. (il manifesto)

O, per meglio dire, prolunga la chiusura - e Carlos Tavares spiega alla Camera i piani per Stellantis. È questa la sintesi di una giornata, quella di ieri, che è arrivata subito dopo il lunedì nero di Stellantis, quello che ha visto il titolo in Borsa precipitare, fino a perdere 6,5 miliardi di euro, a seguito del profit warning con il taglio delle stime per il 2024. (Torino Cronaca)

Tavares audito dalla Camera l’11. I sindacati forse

Stellantis Pomigliano, Ciarambino: "Il Governo si attivi immediatamente" L'appello della vice presidente del consiglio regionale: "Servono risposte concrete" (Ottopagine)

TORINO – Dopo tre anni di crescita balzo indietro per la produzione Stellantis in Italia. Secondo i dati della Fim-Cisl, nei primi nove mesi del 2024 il calo è stato vistoso: tra autovetture e furgoni sono state prodotte 387.600 unità contro le 567.525 del 2023. (la Repubblica)

La previsione, negativissima, è della Fim Cisl, che ha presentato un dettagliato report sullo stato dell’arte nei vari stabilimenti del gruppo torinese (nella sezione documentazione del Diario pubblichiamo il report integrale). (Il Diario del Lavoro)