Roma brucia, maxi incendi a Ponte Mammolo e Cesano: aria irrespirabile in molte zone

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

(Adnkronos) – Aria irrespirabile a Roma per i vasti incendi che negli ultimi giorni hanno interessato la Capitale. L’ultimo, scoppiato nel tardo pomeriggio di ieri, ha interessato la zona di Ponte Mammolo e quella di Cesano, dove vigili del fuoco e volontari della protezione civile hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme. A Ponte Mammolo, dove sono andati a fuoco sterpaglie, vegetazione e alcuni rifiuti lungo l’argine del fiume Aniene, circa 40 persone sono state evacuate dalle abitazioni e delle strutture ricettive poste in prossimità dell’area. (OglioPoNews)

Ne parlano anche altre testate

Domenica di fuoco a Roma. Sul posto le squadre dei vigili del fuoco, le pattuglie della polizia locale per agevolare la viabilità e i volontari della Protezione Civile per il supporto allo spegnimento (Il Faro online)

Ventitré le persone a cui il Campidoglio ha dovuto trovare una sistemazione provvisoria poiché sgomberate dalle loro baracche di lamiere e mattoni dopo il maxi-rogo scoppiato domenica pomeriggio a Ponte Mammolo (ilmessaggero.it)

In fiamme sterpaglie ma anche alcune automobili (Corriere TV)

Incendio Roma Ponte Mammolo, Ordine Medici: "Finestre chiuse, no condizionatori: solo ventilatori"

Numerose infatti le squadre dei Vigili del Fuoco intervenute, affiancate da quelle della Protezione Civile della Regione Lazio e del Comune di Roma mentre non è mancato l’ausilio dei volontari di Protezione civile accorsi da Trevignano, da Bracciano, da Anguillara e altri comuni limitrofi. (VignaClaraBlog.it)

"Indicazione sicuramente pesante in questo periodo di grande caldo anche perché non è indicato usare i condizionatori che riciclano l'aria esterna. Meglio usare i ventilatori. (Tiscali Notizie)

(Adnkronos) – Dopo i recenti incendi e le segnalazioni dei cittadini sull’aria irrespirabile in alcune zone della Capitale, sul fronte della tutela della salute “la regola numero uno è tenere le finestre chiuse”. (CremonaOggi)