Come funziona la capsula per il suicidio assistito "Sarco" usata per la prima volta in Svizzera

In Svizzera è stata utilizzata per la prima volta una capsula per l'eutanasia da una donna americana di 64 anni gravemente malata. Il suo funzionamento ruota attorno all'utilizzo di azoto liquido per ridurre rapidamente la quantità di ossigeno al suo interno. Credit: Sarco. Martedì 24 settembre 2024, in Svizzera, una donna statunitense di 64 anni, affetta da una grave compromissione immunitaria, ha utilizzato il sistema Sarco per effettuare l'eutanasia, togliendosi la vita. (Geopop)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Cos’è e come funziona la capsula Sarco per il suicidio Come è avvenuto il suicidio della cittadina americana in Svizzera (Virgilio Notizie)

Dopo essere stata presentata al mondo tra le polemiche nel luglio scorso, due giorni fa la capsula del suicidio Sarco è stata usata la prima volta per consentire l'eutanasia di una cittadina statunitense di 64 anni che soffriva di una grave compromissione immunitaria. (il Giornale)

Si tratta del primo utilizzo della capsula, che provoca la morte saturando l'aria di azoto, e si sarebbe verificato in un (Secolo d'Italia)

Si chiama “capsula del suicidio assistito”, un nome che indica subito lo scopo: permettere, a chi lo desidera, di porre fine alla propria vita in modo autonomo, tramite un’apparecchiatura chiamata “Sarco”. (Donna Moderna)

La cosiddetta capsula del suicidio assistito, presentata a luglio scorso, tra le critiche, è stata messa in funzione la prima volta per consentire l'eutanasia di una cittadina statunitense di 64 anni che soffriva di una grave compromissione immunitaria. (Io Donna)

Come riferisce Sky TG24, la capsula Sarco è prodotta da Exit International, un’azienda con sede nei Paesi Bassi, che ha utilizzato la stampa 3D per realizzare il dispositivo (il cui costo supera il milione di dollari). (Vanity Fair Italia)