Musolino: «Vogliono un magistrato burocrate che serve il potere dominante»
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Dottor Stefano Musolino, procuratore aggiunto di Reggio Calabria e segretario di Magistratura democratica: si sente un bersaglio del decreto-legge che prevederà l’azione disciplinare per i magistrati che non si astengono dai procedimenti «quando sussistono gravi ragioni di convenienza»?«Per certi versi sì, perché l’evanescenza letterale di questa norma consente di mettere sotto accusa ogni magistrato che abbia espresso una critica a provvedimenti approvati dal Parlamento, e dunque potrei finire sotto procedimento disciplinare se dovessi occuparmi professionalmente dell’applicazione del “ddl sicurezza” in fase di gestazione». (Corriere Roma)
La notizia riportata su altri media
Dalla riunione del governo Meloni che si è tenuta questo pomeriggio a Palazzo Chigi doveva infatti arrivare la norma su una nuova tipologia di illecito disciplinari per le toghe a causa delle " gravi ragioni di convenienza ", inglobata all'interno del cosiddetto dl cyber, il quale però non è stato licenziato nella giornata odierna. (il Giornale)
Giustizia e canone Rai. Dopo il vertice domenicale a casa di Giorgia Meloni, che non ha portato consiglio su alcuni temi chiave, ecco che le crepe si riaprono in questo freddo lunedì di novembre. (L'HuffPost)
Nei giorni scorsi si sono sollevate molte polemiche su un provvedimento del governo che dovrebbe riaffermare un principio: il fatto che un magistrato dovrebbe astenersi, cioè ritirarsi da un processo, quando riguarda argomenti, questioni o «casi» su cui ha assunto in precedenza posizioni pubbliche. (il Giornale)
Al vertice sulla manovra è entrato gladiatore, ne è uscito agnellino. Nessun ampliamento del taglio Irpef (tutto dipenderà dai … (Il Fatto Quotidiano)
Stavolta la parola chiave individuata dal governo per chiudere la bocca ai giudici (evitandone le prese di posizione pubblicche su temi scottanti) è “convenienza”. La “convenienza” per chiudere la bocca ai giudici (LA NOTIZIA)
La richiesta di un rinvio alla prossima riunione del Cdm, riferiscono fonti di Palazzo Chigi, sarebbe stata avanzata dal vicepremier e ministro agli Affari esteri Antonio Tajani per via dell'assenza dei ministri in quota Fi -a causa di vari impegni in agenda- alla riunione delle 18. (Civonline)