Aggressioni a medici e infermieri. La stretta: carcere fino a 5 anni. Arresto anche in flagranza differita

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Una stretta contro le aggressioni ai medici e agli operatori sanitari. Con l’arresto in flagranza differita e l’aggravamento della pena per chi danneggia strutture sanitarie. E il plauso unanime delle categorie. Il Cdm ha approvato il decreto legge sulle misure per contrastare la violenza negli ospedali e nei pronto soccorso: "Abbiamo mantenuto un impegno preso con chi ogni giorno si dedica alla cura dei cittadini", ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Questo è un passo importante per garantire che luoghi fondamentali per la salute pubblica vengano tutelati adeguatamente. "Accogliamo con favore l’introduzione di sanzioni più incisive, che prevedono fino a 5 anni di reclusione e 10 mila euro di multa per i responsabili di danni alle strutture sanitarie. (Adnkronos)

E così, con l’aumentare della copertura mediatica del fenomeno, si procede nelle stanze del governo per arginare quanto possibile le aggressioni. Si ipotizzano più forze dell’ordine, meno visitatori, telecamere in abbondanza e pene molto severe. (Radio Radio)

Come Sumai siamo soddisfatti anche perché il ministro della Salute Orazio Schillaci ha accolto una nostra proposta di pena pecuniaria. "Bene il Dl anti violenza, per noi è un ottimo passo per cominciare ad affrontare l'odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario. (Adnkronos)

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“LA CISL valuta positivamente l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del DL con nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti di medici e sanitari che adotta, fra le varie misure, l’estensione dell’arresto in flagranza differita anche alle violenze operate nei confronti dei professionisti sanitari da accertare attraverso strumenti che consentano di poter identificare l’aggressore con pene fino a 5 anni di carcere, nonché l’introduzione di nuove misure di rafforzamento delle sanzioni a danno degli aggressori fino a 10.000 €. (CISL)

Le misure approvate, come l'arresto in flagranza di reato anche differito e pene più pesanti per chi provoca danneggiamenti, sono ciò che attendevano gli infermieri". "Esprimiamo soddisfazione per l'approvazione in Consiglio dei ministri del decreto legge per contrastare le violenze nei confronti dei professionisti sanitari. (Tiscali Notizie)

Manca all’appello un piano di revisione del Viminale per attuare la presenza dei presidi fissi delle forze dell’ordine 24 ore su 24. (Nurse Times)