Ue, Pd e socialisti a von der Leyen: no a destra in maggioranza
Roma, 14 nov. – Il Pd ora spera che sia la diplomazia dei prossimi giorni a sbrogliare la matassa del voto sulla Commissione Ue, perché se finora non era stato troppo complicato tenere la linea del “no a Fitto”, replicando a Giorgia Meloni, indubbiamente la situazione diventa più scivolosa dopo la “benedizione” di Sergio Mattarella all’ “importante incarico per l’Italia” ottenuto dal ministro. Elly Schlein, continua a ripetere che lei non intende rispondere alle accuse di Giorgia Meloni che rimprovera al Pd di remare contro l’Italia, ma le parole del presidente rendono più stretto il passaggio per i democratici. (Agenzia askanews)
Ne parlano anche altre fonti
Nel groviglio di ambizioni e vendette che oggi caratterizza la politica europea, il Partito popolare europeo (Ppe) sembra aver imboccato la strada che lo porta sempre più vicino alla destra sovranista, abbracciandone linguaggio e strategie. (LA NOTIZIA)
Il dramma europeo è vicino. La Commissione voluta da Ursula von der Leyen rischia seriamente di saltare a causa di veti incrociati, dissidi interni ai partiti e votazioni dall'esito sorprendente. (EuropaToday)
Il vaso è colmo per i socialisti al Parlamento europeo. E a riempirlo fin oltre l’orlo, spiegano fonti del partito, è stato il Ppe. (Corriere della Sera)
Lo stallo sulla futura composizione della Commissione europea è destinato a durare almeno fino alla metà della prossima settimana. Il giorno della verità è ancora lontano e nel governo italiano si tengono vivi i contatti con Bruxelles. (il Giornale)
Poi punta l’indice contro il “collega” del Ppe, Manfred Weber, e contro Ursula von der… Cammina verso il suo ufficio e scuote la testa. (la Repubblica)
Di sconfitta in sconfitta, si perde la fiducia persino negli elettori. Non è un bel tempo per essere di sinistra oggi. (InvestireOggi.it)