Genny resiste, Giorgia lo difende. Ma il G7 Cultura cancella Pompei

L’allarme è scattato nelle ultime ore, tra Palazzo Chigi e ministero della Cultura. Il caso del ministro Gennaro Sangiuliano ora coinvolge anche tutto il governo e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. A mano a mano che sui giornali e sui siti escono nuove rivelazioni sul rapporto tra il ministro e la sua “non consulente” … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Il mistero sulla “consulente” mancata del ministro della Cultura Maria Rosaria Boccia continua a crescere mentre si avvicina il G7 della Cultura: in questo contesto è intervenuta Giorgia Meloni, in difesa del ministro Sangiuliano, assicurando che Boccia non ha avuto accesso a documenti riservati né sono stati spesi fondi pubblici per lei. (Virgilio Notizie)

Meloni in televisione, ospite di Paolo del Debbio su Rete 4, aveva appena parlato dell’affaire che riguarda Boccia. Maria Rosaria Boccia rilancia. (la Repubblica)

«Ho parlato con il ministro Sangiuliano, soprattutto per le questioni che interessano il profilo del governo e mi dice che effettivamente lui aveva valutato la possibilità di dare a questa persona un incarico di collaborazione non retribuito, poi ha fatto una scelta diversa». (ilmessaggero.it)

Per questo si parla di dimissioni del ministro. Nella strana storia che coinvolge il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la non-consigliera Maria Rosaria Boccia c’è anche una chiave d’oro da 14 mila euro. (Open)

Con una lettera a La Stampa il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano prova a mettere un punto sulla vicenda che ha visto coinvolto il suo dicastero e l’esperta di moda e organizzatrice di eventi Maria Rosaria Boccia. (Open)

La premier, al programma di Paolo del Debbio su Rete4, dice che lui le ha spiegato di aver valutato un «incarico di collaborazione non retribuito» per la signora Maria Rosaria, ma di aver poi deciso diversamente. (il Giornale)