Cecilia Sala, oggi le comunicazioni del sottosegretario Mantovano al Copasir
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L’autorità delegata alla sicurezza della Repubblica illustrerà i passi del governo e le trattative messe in campo per riportare a casa la giornalista, arrestata in Iran il 19 dicembre e rinchiusa nel carcere di Evin. Portavoce Ministero degli Esteri iraniano: "Il caso è oggetto di un'inchiesta". Nei giorni scorsi la famiglia della cronista ha chiesto il silenzio stampa Il sottosegretario Alfredo Mantovano - autorità delegata alla sicurezza della Repubblica - questo pomeriggio sarà al Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, per illustrare i passi del governo e le trattative messe in campo per riportare a casa Cecilia Sala , da 18 giorni in carcere in Iran . (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altri media
Fin dall’arresto della giornalista italiana, Elisabetta Belloni — diplomatica da due anni e mezzo a capo del Dis, l’organo di coordinamento dei servizi segreti italiani — è stata esclusa dalla gestione del caso, che sarebbe stato interamente accentrato da Palazzo Chigi e condotto principalmente dall’Agenzia informazioni e sicurezza esterna sotto la guida di Gianni Caravelli. (Il Giornale d'Italia)
Lo ha ribadito la portavoce del governo della Repubblica islamica, Fatemeh Mohajerani. «Ci auguriamo che la questione della giornalista venga risolta rapidamente - ha precisato - ma il suo arresto non è correlato ad alcuna altra questione». (ilmessaggero.it)
Dal settembre 2018 al novembre 2020 l’accademica anglo-australiana Kylie Moore Gilbert, ricercatrice della Melbourne University specializzata in Medio Oriente, è stata rinchiusa tra le mura della prigione di Evin, la stessa dove si trova ora Cecilia Sala. (Il Fatto Quotidiano)
Nessuna battuta d’arresto nella trattativa per la liberazione di Cecilia Sala. (ilmessaggero.it)
Ci auguriamo che il suo caso venga risolto rapidamente». Questa volta è la portavoce del governo — nominata dal presidente «riformista» Masoud Pezeshkian e prima donna a ricoprire il ruolo — a ribadire la «nuova» versione iraniana sul caso di Cecilia Sala rinchiusa dal 19 dicembre in una cella a Evin, a Teheran. (Corriere della Sera)
'Intervento del governo per scarcerazione giornalista romana è una mossa tattica che ha il potenziale di riposizionare l’Italia come interlocutore privilegiato nei delicati equilibri del Medio Oriente' (Adnkronos)