Cosa sta succedendo in Medio Oriente tra Israele, Libano e Iran

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Cosa sta succedendo in Medio Oriente tra Israele, Libano e Iran Ieri sera i missili iraniani hanno colpito diverse città di Israele. Nel mentre sono proseguite le operazioni militari israeliane contro Hezbollah in Libano, tra bombardamenti e incursioni. Cerchiamo di capire cosa sta succedendo in Medio Oriente. Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage.it contro il silenzio A cura di Giulia Casula 5 “Chiunque ci attacchi noi l’attaccheremo”. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

La “cupola d’acciaio” israeliana non è l’Iron dome, che a dispetto del nome non è del tutto impenetrabile, ma la più ampia e invisibile “mezzaluna di fuoco” che dalla Siria attraversa l’Iraq e si spinge fino all’estremo sud mediorientale, dove si annidano le forze degli Houthi nello Yemen. (Avvenire)

Dopo l'attacco missilistico iraniano contro lo Stato ebraico, cresce il timore di una rappresaglia israeliana che potrebbe prendere di mira proprio gli impianti atomici di Teheran. Il presidente americano Joe Biden ha recentemente dichiarato di opporsi a eventuali attacchi israeliani contro i siti nucleari iraniani, temendo un'escalation incontrollabile nella regione. (WIRED Italia)

Si può riassumere con un banale “se tu attacchi me, io attacco te” di cui non si vede la fine, se non drammatica. Proclama dopo proclama, minaccia dopo minaccia, accusa dopo accusa, bombardamenti dopo bombardamenti, il meccanismo infernale che si è messo in moto in Medio Oriente è un gioco al rialzo che nessuno riesce a fermare. (ilmessaggero.it)

Israele ha un obiettivo: il cambio di regime in Iran

Nel 1991, quando Israele si scoprì inerme davanti agli attacchi degli Scud di Saddam Hussein, gli venne affidata una missione in apparenza impossibile: realizzare uno scudo in grado di fermare i missili balistici, disintegrandoli fuori dall’atmosfera. (la Repubblica)

Lo farà, pare, coordinandosi con gli Stati Uniti, il che potrebbe contribuire a contenere le velleità del governo Netanyahu. Israele non ha ancora deciso come, ma reagirà. (Il Fatto Quotidiano)

Dal 30 settembre sappiamo qual è il nome della dottrina strategica israeliana: regime change a Teheran, causare la caduta della repubblica islamica in Iran e l’avvento di un governo di segno totalmente diverso, che non sarà più nemico giurato di Israele e sponsor di soggetti regionali ostili. (Tempi.it)