La Commissione Europea vieta le valute virtuali nei giochi

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La Commissione Europea ha lanciato un'iniziativa destinata a cambiare radicalmente il panorama delle microtransazioni nel mondo dei videogiochi. Al centro della nuova regolamentazione si trova il divieto di utilizzare valute virtuali che mascherano i costi reali degli acquisti in-game, una pratica ormai consolidata nell'industria videoludica. La decisione rappresenta un punto di svolta significativo per un settore che ha prosperato grazie a meccaniche di monetizzazione spesso poco trasparenti, soprattutto nei confronti dei giocatori più giovani e vulnerabili. (Tom's Hardware Italia)

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Partendo dal caso di un free-to-play dotato di microtransazioni ritenute aggressive, la Commissione Europea ha stabilito una serie di regole relative all'uso di valute virtuali nei giochi, spingendo per una maggiore trasparenza. (Multiplayer.it)