Come riformare la sanità?
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Come riformare la sanità? Siamo sotto uno sciopero generale del personale sanitario. In Umbria il Campo Largo ha strappato la Regione, alle recenti elezioni, al Centro Destra proprio perché ha puntato la sua campagna elettorale sulla sanità e le sue defaillances. Il 18 ottobre sera, a Porta a Porta, il vincitore delle elezioni regionali in Emilia Romagna ha dichiarato che nel suo programma dei primi cento giorni c’è l’emergenza alluvioni e, subito dopo, la sanità. (Start Magazine)
Se ne è parlato anche su altri media
Molti si chiederanno il vero significato del titolo e a quale argomento attribuirlo. Potremo indirizzarci verso il caso della penuria idrica siciliana (comunità rifornite di acqua ogni 20 gg) laddove la reale mancanza di acqua è frutto di cattive ricerche idrogeologiche, di una rete dispersiva che nessun invaso a tutto volume sarà in grado di soddisfare, della volontà di favorire il traffico di acqua distribuito da privati a costi decuplicati. (GLI STATI GENERALI)
La sanità pubblica italiana era un modello nel mondo. Perché le liste d’attesa sono così lunghe, quali sono gli ospedali dove ci si cura meglio, dove sono le apparecchiature vecchie e poche affidabili, perché i pronto soccorso sono sempre troppo affollati, cosa non funziona nella figura che dovrebbe essere fondamentale e cioè quella dei medici di base… Sono alcuni degli argomenti che Milena Gabanelli, celebre per le sue inchieste verità, affronta insieme alla giornalista del Corriere della Sera Simona Ravizza, in profondità, con documenti, report riservati, storie, testimonianze e dati aggiornatissimi. (Bookcity Milano)
E qualche centinaio di milioni finirà anche nelle tasche sia degli industriali farmaceutici sia dei farmacisti, categorie che non se la passano propriamente male. L’obiettivo dell’esecutivo é infatti quello di ridurre le liste d’attesa per interventi e visite, ma ad arricchirsi, stando a quanto si legge su La Stampa, saranno appunto i privati. (Nurse Times)
19 NOV La vittoria dei mercanti (Quotidiano Sanità)
Secondo gli ultimi dati Ocse disponibili lo stipendio medio dei medici italiani è intorno ai 102 mila euro lordi annui. Non basso in sé, ma certamente molto inferiore a quello più alto in Europa, che appartiene ai medici tedeschi: stipendio lordo di circa 175 mila euro l’anno. (Open)
Tuttavia, secondo la Corte dei Conti, le Regioni già oggi spendono ben oltre i tetti fissati dalla legge per visite, esami e ricoveri nelle strutture private accreditate. Nel 2023, le spese regionali superavano ampiamente i nuovi limiti, come riportato in una tabella allegata alla relazione presentata dalla Corte alla Camera. (Fsi-Usae)