La polemica. A Scampia erano stati ordinati degli sgomberi, ma nessuno li ha eseguiti
Ansa Si poteva evitare la tragedia avvenuta lunedì scorso a Scampia, con le sue tre morti e una dozzina di feriti, tra cui ci sono sette bambini? È l’interrogativo che tiene banco nelle ultime 48 ore, mentre i medici sono ancora impegnati a salvare la vita di due bambine in gravi condizioni in seguito al crollo di una passerella avvenuto lunedì notte nella Vela celeste del quartiere della periferia nord di Napoli (Avvenire)
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“Da sempre abbandonata, trascurata, mai pensata / qui il passato ci ha inguaiato e il presente ha continuato / il sangue si è squagliato ma qui niente è cambiato / ci sta sempre qualcuno che si sente migliore di un altro / qui c’è la legge del camorrista, manco Dio esiste / non si contano i morti, stiamo col sangue agli occhi / ma a nessuno importa perché fa comodo a chi sta sopra”, abbiamo scritto questi versi esattamente 20 anni fa, quando gli ‘A67 esordirono con l’Eponimo prodotto dalla Polosud Records. (Il Fatto Quotidiano)
Crollo a Scampia, la Vela Celeste andava sgomberata 9 anni fa Un’ordinanza datata ottobre 2015 metteva in guardia dal pericolo crolli: la Vela Celeste va sgomberata, il succo di una relazione del Comune di Napoli messa nero su bianco. (Metropolisweb)
Una notizia che ha lasciato sconcertata e addolorata l’intera comunità. Cervaro – È venuto a mancare questa mattina Daniele Arciero, stroncato da un terribile male. (Frosinone News)
Il 22 luglio scorso dopo la tragedia della Vela Celeste in cui hanno perso la vita tre persone, il rapper è rimasto in silenzio, ma si è adoperato subito per dare una mano alla “sua” gente. Geolier è sempre rimasto legato a Scampia, il quartiere dell’area Nord di Napoli, dove ha vissuto a lungo. (Il Fatto Quotidiano)
Lunedì 29 luglio si terranno i funerali di Roberto Abbruzzo, di 29 anni, Margherita Della Ragione, 35 anni e Patrizia Della Ragione che sono state vittime del crollo del ballatoio a Scampia. Come riporta SiComunicazione le esequie si svolgeranno presso la chiesa della Resurrezione di NS Gesù Cristo in piazza Libertà al Rione Monterosa. (Internapoli)
È quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, secondo cui l'atto firmato dall'allora sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, è stato pubblicato sull'albo pretorio del Comune a ottobre 2015. L'ordinanza disponeva lo sgombero per complessive 600 persone a causa di «un quadro estremamente allarmante» che emergeva dalla relazione di un dirigente comunale. (ilmattino.it)