Piazza Affari chiude stabile: Ftse Mib resiste alla prova delle '4 streghe'
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Piazza Affari ha chiuso poco mossa, superando quasi indenne la prova delle '4 streghe', ossia la scadenza congiunta dei derivati e delle opzioni sui titoli e sugli indici che avviene ogni terzo venerdì alla fine di un trimestre. L'indice Ftse Mib ha ridotto il calo nel finale, lasciando sul campo lo 0,06% a 33.766 punti dopo aver perso fino all'1,3% in giornata, tra scambi record per oltre 4,7 miliardi di controvalore, dovuti all'intensa attività legata alle scadenze tecniche. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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L'indice Ftse Mib ha ridotto il calo nel finale, lasciando sul campo lo 0,06% a 33.766 punti dopo aver perso fino all'1,3% in giornata, tra scambi record per oltre 4,7 miliardi di controvalore, dovuti all'intensa attività legata alle scadenze tecniche. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Oggi è giornata di importanti scadenze tecniche: sono andati in scadenza i future sull'indice FTSEMib e i futures su azioni e opzioni con termine a dicembre 2024. I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato l’ultima seduta della settimana in territorio negativo. (SoldiOnline.it)
Piazza Affari nei primi scambi amplia l'avvio negativo: l'indice Ftse Mib ha toccato un calo di un punto percentuale, mostrandosi insieme a Parigi come la Borsa peggiore della mattinata in Europa, dove Londra prova a tenerecon un andamento negativo dello 0,4%. (Corriere della Sera)
In sintonia con la giornata di ieri, quando le borse del Vecchio Continente hanno subito l’onda lunga delle decisioni della Fed , anche oggi i mercati europei vanno verso un’apertura in territorio negativo, con i futures sull’EUROSTOXX 50 in calo dell’1%. (Il Sole 24 ORE)
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell' informativa sulla privacy . Le principali Borse europee chiudono l’ultima seduta della settimana contrastate ma in prossimità dei massimi di giornata. (Borse.it)
A pesare è ancora la delusione per le prospettive sui tagli dei tassi delineate dalla Fed per il 2025 nella riunione di mercoledì, che ieri ha frenato anche Wall Street. Gli occhi oggi sono puntati sul dato dell'inflazione Pce Usa, l'indicatore preferito dalla banca centrale americana per valutare l'andamento dei prezzi. (la Repubblica)