Sanità in Italia, le pagelle del Ministero sui Lea: otto Regioni non raggiungono la sufficienza

Non garantiscono le cure essenziali ai propri pazienti. Criticità soprattutto su prevenzione e assistenza territoriale. Questo il preoccupante dato che emerge dall'analisi dei dati del Nuovo Sistema di Garanzia sulle prestazioni più importanti della salute pubblica ascolta articolo Nell'anno 2022 sono soltanto 13 le Regioni che hanno raggiunto la sufficienza nella capacità di garantire pienamente ai cittadini i livelli essenziali di assistenza: Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre fonti

La Puglia, nel 2022, ha rispettato gli standard essenziali di cura, con un punteggio totale rispetto agli adempimenti ai Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni che il sistema sanitario nazionale eroga gratuitamente o tramite il pagamento di un ticket, pari a 225,68 su 300. (quotidianodipuglia.it)

L’Aquila. “L’Abruzzo ha il peggior differenziale d’Italia tra i livelli essenziali di assistenza 2022 rispetto a quelli del 2021: in sostanza la regione è ultima. Forse Marsilio e la sua Giunta nelle loro dichiarazioni entusiastiche leggono le classifiche al contrario, vero è che abbiamo rimediato una figuraccia nazionale. (AbruzzoLive)

Inoltre si è ulteriormente allargata la forbice Nord-Sud, con soltanto due Regioni meridionali che riescono a garantire pienamente ai propri cittadini i Livelli essenziali di assistenza. Sono queste le due tendenze che la Fondazione Gimbe individua nella valutazione delle prestazioni delle Regioni tramite il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), pubblicata nei giorni scorsi dal ministero della Salute. (la Repubblica)

Lea, promosse 13 Regioni, a Sud solo Puglia e Basilicata

Del 'Monitoraggio dei Lea attraverso il Nuovo sistema di garanzia', sulla quale "la Fondazione Gimbe ha effettuato alcune analisi per stimare l’entità dell’attuale frattura Nord-Sud nel garantire il diritto costituzionale alla tutela della salute anche alla luce della recente approvazione della legge sull’autonomia differenziata", spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione. (Tiscali Notizie)

Così Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, commenta i risultati del monitoraggio del Ministero della Salute sulle cure essenziali nel 2022.I dati, sottolinea il presidente della Fondazione Gimbe, confermano la presenza di una “frattura strutturale tra Nord e Sud del Paese” che nel 2022 “non solo non accenna a ridursi, ma addirittura si amplia sia con l’Abruzzo che diventa inadempiente, sia per riduzione dei punteggi Lea nella maggior parte delle Regioni del Mezzogiorno”. (Agenzia askanews)

Secondo l'analisi Gimbe il Veneto si posiziona secondo tra le Regioni e Province autonome, ed è risultato adempiente secondo il Nuovo sistema di garanzia (Nsg). (Il Mattino di Padova)