Mahmood e Mara Sattei rinunciano al Capodanno di Roma: «Hanno censurato Tony Effe, quindi non ci saremo nemmeno noi»
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«Ho aspettato fino all’ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all’esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale», ha scritto Mahmood. «Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d’arte possa essere discussa e criticata, ma non deve esistere censura». Gli fa eco Mara Sattei: «Date le decisioni prese in merito al Capodanno di Roma, anch'io non prenderò parte all'evento. (Vanity Fair Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
«Nel prendere atto della scelta del Comune di Roma di cancellare la presenza dell’artista all’evento – scrivono in una nota congiunta Vivo Concerti e Friends&Partners –, pur nel rispetto delle decisioni di tale Istituzione e dei suoi organi, dobbiamo rappresentare il nostro vivo stupore e dispiacere poiché tale decisione è stata presa in assenza di alcuna valida motivazione, dopo il raggiungimento di un accordo fra le parti ed addirittura dopo l’annuncio e la conferenza stampa in cui veniva annunciata e pubblicizzata la presenza di Tony all’evento». (La Stampa)
Roberto Gualtieri e Tony Effe (foto: Instagram) Perché la polemica su Tony Effe al concerto di Capodanno a Roma non ha alcun senso (Today.it)
Perché due cantanti su tre non ci saranno. Rischia di essere memorabile, per davvero, il concerto di Capodanno a Roma. (ilmessaggero.it)
"È innegabile che questa vicenda abbia esposto Tony Effe a una forte pressione mediatica, rischiando di compromettere l’immagine e la carriera di uno degli artisti più rilevanti di questo 2024". (Today.it)
Ha fatto ballare giovani e meno giovani questa estate sulle note di "Sesso e samba": arriva a L'Aquila Tony Effe. Appuntamento sabato 21 dicembre presso la discoteca Bliss di Monticchio. (Il Capoluogo)
A San Vittore del Lazio, negli anni ‘80, l’arrivo di Silvia Costa era considerato un avvenimento a parte. La allora parlamentare della Democrazia Cristiana era già una giornalista affermata e le feste dell’Amicizia organizzate in paese, come in tutti quelli del Cassinate, erano l’occasione per “accaparrarsi” gli esponenti più di grido della politica romana. (AlessioPorcu.it)