Giorgia Meloni al vertice sui Balcani: sfida tra politica estera e relazioni con Musk
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Non aspetta la fine del dibattito e il voto che promuove come da copione la sua linea con 100 sì, 64 no e un astenuto. Troppo importante per Giorgia Meloni il vertice sui Balcani a Bruxelles, prologo del Consiglio europeo che inizia oggi. Occasione per ribadire la posizione italiana favorevole all’allargamento della Ue. "Dobbiamo riconoscere i progressi compiuti e premiare gli sforzi fatti. L’Italia è al vostro fianco: l’Europa è la vostra casa", il succo del ragionamento ai leader balcanici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
I punti di Giorgia Oltre a questo la premier italiana ci ha messo del suo e nella tradizionale due giorni in Parlamento per spiegare alle Camere “il nuovo corso dell’Unione europea con la destra al governo” ha aggiunto una serie di punti: l’Italia terrà “una posizione ferma con l’Ucraina”; il governo “andrà avanti sull’Albania”; la nomina di Fitto fa dire “missione compiuta”; in politica estera “bisogna essere pragmatici” perchè la logica “nemico/amico” è sbagliata. (Tiscali Notizie)
Durante il tradizionale passaggio in Parlamento prima del Consiglio europeo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è scontrata con le opposizioni sul tema di Caivano. La premier ha rivendicato quanto realizzato nel comune campano, facendo il verso ai mugugni che si alzavano dai banchi della minoranza. (Virgilio Notizie)
Ieri al Senato l’obiettivo era soprattutto Renzi che, come Prodi, le aveva rimproverato di essere succube della nuova narrazione trumpiana portata qui in Italia da Elon Musk divenuto suo caro amico. (L'Eco di Bergamo)
Un suono gutturale che all’inizio era un «Eeeeeh» — come dire: capirai! — e che poi, replicato una decina di volte, strillato, rimbalzato da un lato all’altro dell’aula, destra e sinistra, s… (la Repubblica)
La premier comincia in sordina, parlando dell’automotive e dell’approccio «troppo ideologico» avuto fin qui dall’Europa in tema di sostenibilità. (Liberoquotidiano.it)
È arrivato a destinazione il messaggio del capo dello Stato: un invito perentorio rivolto a tutte le parti politiche ma anche ai media perché abbandonino l’uso smodato della categoria amico/nemico e della contrapposizione insanabile. (il manifesto)